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|  Maria,
come Gesù Bambino, mi consegno fra le tue
braccia, mi abbandono al calore del tuo cuore
innamorato, alla sicurezza che procura la dolcezza
del tuo sguardo materno.
So che tu mi ami di un amore di predilezione e che
senza considerare i miei peccati,
mi hai portato alla gioia di riposare nel
tuo Cuore immacolato.
Accetto di rimanere, privo di forze,
sulla paglia della povertà e dello spogliamento
perchè tu mi rivesta delle tenerezze più dolci.
O Maria, eco di Dio, la tua voce mi rassicura,
essa è effusione dello Spirito che ti ha stretta
con la sua ombra e, sulle tue ginocchia,
trono di saggezza, io abbandono
ogni preoccupazione.
Madre mia, che hai amato fino alla trafittura,
come Gesù disceso dalla croce,
io mi consegno fra le tue braccia,
e nella notte del mondo, so che la mia felicità
è il frutto delle tue lacrime.
E' semplice essere uniti a te.
E gustare l'unione perfetta che ti unisce a Colui
di cui è detto: io sono per il mio Diletto
e il mio Diletto è per me.
Maria, mia colomba nascosta
tra le fenditure della Roccia che ci salva,
tu che canti il cantico di dolore e di gioia
nella piaga del cuore di tuo Figlio
e mi afferri con una dolcezza e una ebbrezza
più dolce del vino.
Con un tuo sguardo, resto sopseso alla Croce,
e rimango lì, estasiato da te.
Addormentato, fissato all'albero
del Paradiso ridonato.
Fr. Ephraim |
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Bellissima e oggi molto visitata, la ripropongo