IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE

La Bibbia e la forchetta


Una donna fantastica, la signorina Micia, una meravigliosa consacrata laica, molto attiva in una bellissima comunità parrocchiale, partecipava agli incontri di un piccolissimo, quasi sparuto gruppo carismatico. Viveva da sola ed un giorno le accadde un qualcosa di molto particolare,... stava uscendo con referti medici dal suo medico curante per dei seri disturbi che la limitavano,... le era stata diagnosticata una malattia molto grave e le aveva detto che le rimanevano meno di due settimane di vita.
Passo in parrocchia e si inginocchiò innanzi al Santissimo Sacramento.
Rimase in silenzio innanzi a Gesù e poi, con un sorriso, disse ad alta voce: - "sono pronta"!
Decise allora di “mettere in ordine tutte le sue cose” e preparare le "consegne".

Quando capì che stava proprio per andarsene, contattò il parroco e lo invitò a casa sua per ricevere i sacramenti e discutere alcuni aspetti delle sue ultime volontà.
Gli disse quali canti voleva che si facessero durante il suo funerale, quali letture si dovevano tenere ed il vestito con il quale doveva essere sepolta, non avendo alcun parente o familiare a cui raccomandare ciò.
Chiese anche di essere seppellita tenendo in mano la Bibbia con la quale pregava e leggeva ogni giorno...

Tutto era stato detto e il sacerdote se ne stava già per andare quando la donna si ricordò di qualcosa che per lei era molto importante:
– C’è ancora una cosa – disse sorridendo.
– Di che si tratta? – domandò il sacerdote.
– Questo è molto importante per me – rispose la donna.
– Chiedo di essere sepolta con una piccola forchetta d'argento nella mia mano destra.
Il sacerdote rimase impassibile, guardando la donna, senza sapere cosa dire.
– La sorprende? – domandò la donna.
– Beh, per essere sincero, la cosa mi lascia alquanto perplesso – disse il sacerdote.

La donna spiegò: – Tutte le volte che ho
partecipato a qualche pranzo speciale, ricordo che, dopo aver ritirato i piatti dalle pietanze, il cameriere diceva sempre: Tenete la forchetta. Era ciò che aspettavo e speravo, perché sapevo che "il meglio doveva ancora venire"… un dolce al cioccolato? O di marzapane… oppure qualcosa di meraviglioso e di molto nutriente, o di delizioso e delicato. Chissà?
Desidero che la gente mi veda nella mia bara con la forchetta in mano perché si chieda: Che cosa se ne fa della forchetta?Allora lei dovrà dire: Se ne andò con la forchetta perché per lei "il meglio deve ancora venire" -.
Gli occhi del sacerdote si riempirono di lacrime mentre abbracciava la donna congedandosi. Sapeva che sarebbe stata forse l'ultima volta che la vedeva prima della sua morte.

Sapeva tuttavia anche che la donna aveva un’ idea bellissima del Cielo. Sapeva infatti che qualcosa (o Qualcuno) di meglio stava per venire.
Durante il funerale la gente che passava davanti alla bara della defunta vide la Bibbia e la forchetta che teneva nella mano destra. Più volte il sacerdote udì ripetere la domanda: “Ma perché con la forchetta in mano?” e più volte sorrise.

Durante l’omelia il sacerdote riferì ai presenti la conversazione tenuta con la donna poco prima di morire. Parlò loro della forchetta e di che cosa significasse per lei. Era un segno bellissimo del modo con cui la donna intendeva la sua morte.

Ogni qualvolta prendi in mano una forchetta non dimenticarti di dichiarare che "il meglio deve ancora venire"!