Posts written by Angyneocat

view post Posted: 17/12/2022, 19:26 Domenica 18 Dicembre 2022 4.a di Avvento - LA LITURGIA DI OGGI
Domenica 18 Dicembre 2022
S. Gaziano; S. Malachia profeta
4.a di Avvento



PREGHIERA DEL MATTINO

Mio Dio, penso ai nomi che ti danno. Tu che sei qui, tu che hai detto che sarai qui quando qualcuno ti chiamerà e si lascerà condurre da te. Sei un aiuto per gli uomini, sei al loro fianco quando hanno bisogno di te. Poiché tutto questo non ti bastava, e gli uomini ti dimenticavano continuamente, poiché i tuoi nomi non erano abbastanza per percepire la tua grandezza e la tua presenza, tu ti sei avvicinato a noi come un fratello, con un volto umano, e sei diventato uno di noi, uno come noi. In Gesù, tu sei veramente con noi. Non me lo ripeterò mai abbastanza, o tu, mio Dio. Amen.

ANTIFONA D’INGRESSO

Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore.

COLLETTA

Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu, che nell’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.
Dal libro del profeta Isaia 7,10-14


In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide!
Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio?
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele».
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 23)

R: Ecco, viene il Signore, re della gloria.
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito. R.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli. R.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.

SECONDA LETTURA
Gesù Cristo, della stirpe di Davide, figlio di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 1,1-7


Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per chiamata, scelto per annunciare il vangelo di Dio – che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti, Gesù Cristo nostro Signore; per mezzo di lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza della fede in tutte le genti, a gloria del suo nome, e tra queste siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e santi per chiamata, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo!
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Mt 1,23)
Alleluia, alleluia.

Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele: “Dio-con-noi”.
Alleluia.

VANGELO
Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide.
Dal Vangelo secondo Matteo 1,18-24

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa.
Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Parola del Signore.

OMELIA

Il dubbio, di qualunque genere esso sia, qualunque sia il motivo che lo genera, chiunque sia a soffrirne, è sempre causa di angoscia e compromette la nostra interiore serenità.
Non per niente il Signore Gesù proclamerà solennemente al mondo che solo la verità ci rende completamente liberi.
Il dubbio di Giuseppe deve essere stato particolarmente atroce e tormentato, riguardava infatti l’innocenza, lo splendore, la purezza e l’onesta della promessa sposa, della Vergine Maria, già definita dall’Angelo “piena di grazia” e, ai suoi occhi, evidentemente, con i segni della maternità.
Da che mondo è mondo una donna resta incinta per opera d’uomo e come poteva Giuseppe, anche se “uomo giusto”, comprendere che ciò che lui vedeva in Maria, era invece opera dello Spirito Santo, dell’amore fecondo di Dio?
Elisabetta comprenderà il mistero di Maria per un intervento dello stesso Spirito.
A Giuseppe verrà in soccorso un Angelo del Signore.
Per noi l’unico soccorso dinanzi ai probabili dubbi, è solo la fede e la preghiera.
Queste sono le virtù che ci occorrono per entrare nei misteri di Dio ed accoglierli, non per l’evidenza della ragione, ma solo per quel dono gratuito di Dio.
Far tacere la nostra logica e muoversi in quella luce soprannaturale è la via sicura del credente, è l’unico strumento per accogliere ciò che trascende la stessa ragione umana.
Quanti presumono invece di giudicare Dio e le cose di Dio solo con la fioca luce della mente e incorrono inevitabilmente nei dubbi, negli errori e nelle negazioni assolutamente gratuite…
È necessario dinanzi alle nostre debolezze, ricorrere alla potenza del Signore, occorre umilmente invocare lo Spirito Santo affinché nella luce divina si sciolgano tutte le nostre incertezze e tutti i nostri dubbi.
Anche il Natale richiede tutta la nostra fede umile ed attenta.
Un salmista afferma: “nella tua luce, Signore, vediamo la luce”, senza la Luce anche i presepi si oscurano e vuotano del Cristo.

(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, o Dio, i doni che presentiamo all’altare, e consacrali con la potenza del tuo Spirito, che santificò il grembo della Vergine Maria. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un Figlio: sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai dato il pegno della vita eterna, ascolta la nostra preghiera: quanto più si avvicina il gran giorno della nostra salvezza, tanto più cresca il nostro fervore, per celebrare degnamente il Natale del tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

MEDITAZIONE

Su numerose colonne e capitelli della Borgogna, Giuseppe è rappresentato così: seduto in un angolo, in contemplazione del bambino, davanti all’asino nella loro fuga verso l’Egitto; oppure visitato e istruito dall’angelo in sogno. Egli è seduto, pensoso, quasi sempre leggermente indietro, in margine, e lo scultore lo rappresenta con molta ispirazione.
A che cosa pensa, quali riflessioni gli passano per la testa, e nel cuore?
Ecco la donna che egli ama ed ecco il bambino che è pronto a proteggere.
Ecco le domande e i problemi che lo agitano.
Ed ecco le notti insonni, gli incontri notturni, le domande che si è posto senza sosta e le risposte che ha ricevuto in sogno.
Poiché: “Il Signore le dà ai suoi in sogno” – è allora che ha visto chiaro nel piano misterioso di Dio.
È in sogno che si riconosce la realtà, che la si penetra dall’esterno, dalla superficie, e che si vedono le cose più profonde.
E Giuseppe vede, e guarda, e sorveglia il bambino, vegliando sulla madre.
Egli è pronto ad agire e a vivere come Dio gli ha indicato.
Ma, nel corso dei suoi giorni, egli continuerà a riflettere sulla vita che Dio gli ha riservato.
E il bambino che egli alleva come suo?
Si dice che l’immagine che i bambini si fanno di Dio sia segnata da quella che hanno del loro padre. Si dice che sia difficile trasmettere e proclamare che Dio è un buon padre se l’esperienza personale del padre ha lasciato segni negativi.
Che uomo doveva essere Giuseppe, come ha gestito il suo ruolo di padre, quando si pensa al modo in cui il figlio che ha allevato parla del Padre celeste!

Dr. GABRIELE MILLER
view post Posted: 17/12/2022, 19:18 Dove è il nostro tesoro - UN PENSIERO AL GIORNO
Dov'è il nostro tesoro, là sarà anche il nostro cuore.
Se abbiamo vissuto per Dio, allora la morte è una liberazione.
La terra e i suoi beni sono la gabbia che ci confina, e la morte è l'apertura della sua porta, che consente alla nostra anima di spiccare il volo verso il suo Amato per il quale unicamente ha vissuto, e per cui solo ha atteso di morire.

Fulton J. Sheen, da "The Seven Capital Sins"
view post Posted: 16/12/2022, 20:58 Sabato 17 Dicembre 2022 3.a di Avvento - LA LITURGIA DI OGGI
Sabato 17 Dicembre 2022
S. Giovanni de Matha; S. Modesto
3.a di Avvento



PREGHIERA DEL MATTINO

Padre, manda il tuo Spirito Santo ad addolcire il nostro cuore e la nostra volontà ostinata, affinché, perdonati nel sacramento apportatore di vita istituito da tuo Figlio, noi stessi siamo, a tua immagine, esempi della disposizione a perdonare con gioia.

ANTIFONA D’INGRESSO

Si allietino i cieli ed esulti la terra: viene il nostro Dio, e avrà pietà dei poveri.

COLLETTA

Dio creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sè in comunione di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA
Dal libro della Genesi 49,2.8-10


In quei giorni, Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe, ascoltate Israele, vostro padre!
Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli; la tua mano sarà sulla cervìce dei tuoi nemici; davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.
Un giovane leone è Giuda: dalla preda, figlio mio, sei tornato; si è sdraiato, si è accovacciato come un leone e come una leonessa; chi lo farà alzare?
Non sarà tolto lo scettro da Giuda né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché verrà colui al quale esso appartiene e a cui è dovuta l’obbedienza dei popoli».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 71)

R: Venga il tuo regno di giustizia e di pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto,

al figlio di re la tua giustizia;

egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia

e i tuoi poveri secondo il diritto. R.

Le montagne portino pace al popolo

e le colline giustizia.

Ai poveri del popolo renda giustizia,

salvi i figli del misero. R.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto

e abbondi la pace,

finché non si spenga la luna.

E dòmini da mare a mare,

dal fiume sino ai confini della terra. R.

Il suo nome duri in eterno,

davanti al sole germogli il suo nome.

In lui siano benedette tutte le stirpi della terra

e tutte le genti lo dicano beato. R.

CANTO AL VANGELO

R. Alleluia, alleluia.

O Sapienza dell’Altissimo, che tutto disponi con forza e dolcezza:

vieni ad insegnarci la via della saggezza.

R. Alleluia.


Dal Vangelo secondo Matteo 1,1-17

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

Parola del Signore.

OMELIA

L’evangelista Matteo per preparaci alla prossima venuta di Cristo, inizia il suo racconto con una lunga e, apparentemente, monotona genealogia; un elenco di nomi, di cui solo di alcuni ne conosciamo le storie e, tra l’altro, non tutte edificanti.
Si parla di generazioni passate, appare però evidente come tutte siano orientate e convergano come un punto fermo ed ultimo della storia.
Gesù Cristo, alfa e omega, principio e fine.
L’insegnamento che possiamo ricavarne è di primaria importanza: sembra talvolta che gli eventi umani abbiano un corso segnato quasi esclusivamente da noi, per cui stentiamo a vederne gli sbocchi finali.
Per noi è difficile saper rispondere alla domanda «dove va la storia?»
Tale difficoltà dipende da una parte dai nostri limiti, non sappiamo leggere «i segni dei tempi», dall’altra, istintivamente, se non illuminati dalla fede, ci limitiamo e accontentiamo a registrare la cronaca quotidiana dei fatti.
Il Vangelo ci sollecita fortemente a legare la storia a Dio e Dio alla storia.
Questo è il motivo per cui gli eventi raccolti e narrati nella bibbia diventano storia sacra, proprio perché letti alla luce di Dio.
La buona gente è solita dire, a mo’ di proverbio: «l’uomo propone e Dio dispone», oppure «non si muove foglia che Dio non voglia»; ciò è verissimo se sappiamo leggere la vita nostra personale e quella del mondo alla luce della salvezza e della redenzione.
Noi, credenti in Cristo non possiamo neanche minimamente pensare che il mondo rimanga esclusivamente in balia degli uomini o che Dio ne perda il controllo.
Solo Lui è in grado di coniugare, con l’infinita sua sapienza, la libertà degli uomini, anche di quelli che si rendono responsabili delle peggiori malvagità, è il suo progetto universale di salvezza.
La venuta del Figlio suo Gesù Cristo, ormai prossima, serva a ripeterci questa indispensabile garanzia che la storia, anche quella dei nostri giorni, è nelle mani di Dio.

(Padri Silvestrini)
view post Posted: 16/12/2022, 13:31 Sebbene non sia peccato .. - UN PENSIERO AL GIORNO
Sebbene non sia peccato cambiare il confessore, tuttavia vi consiglio di sceglierne uno stabile; perché dell’anima avviene ciò che fa un giardiniere intorno ad una pianta, un medico intorno ad un malato.

- San Giovanni Bosco
view post Posted: 15/12/2022, 21:16 Kiko Arguello cittadino onorario di Porto San Giorgio - CAMMINO NEOCATECUMENALE
Kiko Arguello cittadino onorario di Porto San Giorgio Loira:"Vorrei un museo per le sue opere"

PORTO SAN GIORGIO -
Kiko Arguello, il fondatore del Cammino Neocatecumenale, da ieri è ufficialmente cittadino onorario di Porto San Giorgio.
Toccante cerimonia al Centro di Pian della Noce alla presenza di oltre 1200 persone.
Un evento nell'evento.
Non è da tutti festeggiare lo stesso giorno il proprio compleanno e la cittadinanza onoraria che un comune, nella fattispecie quello di Porto San Giorgio, gli ha voluto conferire.
Teatro il Centro neocatecumenale di Pian della Noce, protagonista il suo fondatore, da tutti conosciuto semplicemente col nome di Kiko. Quella andata in scena ieri mattina è stata una vera e propria festa alla quale hanno preso parte consiglieri comunali, amministratori e tantissimi fedeli.
Circa 1200 persone, tra laici e religioso.
Tutti riuniti in quella futuristica struttura che da quaranta anni è il punto di riferimento di chi intraprende questo cammino di spiritualità.
A volere la cittadinanza onoraria per Kiko è stato il consiglio comunale all'unanimità.
A consegnare targa e pergamena ci ha pensato il primo cittadino, Nicola Loira.
Il nome impresso è quello di Francisco José Gomez De Arguello Wirtz.
Una cerimonia semplice ma toccante allo stesso tempo. Un' occasione, quella di ieri, ricca di significati, riferimenti storici e di fede.
Trent'anni fa (era il 30 dicembre 1988) Porto San Giorgio accolse la visita del papa Giovanni Paolo II, l'importanza dell'incontro per i fedeli (il primo dei tre attesi nel 2019) e l'80esimo compleanno di Kiko (avvenuto il 9 gennaio scorso) festeggiato nell'occasione con un brindisi collettivo.
"Nel consegnare l'attestazione ufficiale della cittadinanza onoraria, vorrei esprimere a Kiko l'auspicio della nostra città di poter anche ospitare un museo delle sue opere – ha affermato il sindaco Nicola Loira- Kiko, oltre ad essere un catechista alla guida del movimento è uno dei maggiori artisti dell'arte figurativa e architettonica.
Non sarà sicuramente facile ma per questo voglio impegnarmi".
A seguire la lettura della motivazione che ha portato la civica assise ad attribuire la cittadinanza onoraria a Kiko Arguello.
"Per aver attribuito a Porto San Giorgio una sempre crescente e duratura visibilità internazionale legando il nome della città ai valori universali del Cristianesimo, favorendo virtuose e prolifiche relazioni economiche e sociali di cui ha beneficiato la comunità".
Kiko Arguello ha ringraziato il Consiglio dopo aver riaffermato il suo servizio nel confronti della chiesa e del Signore, ha ricordato quante migliaia di fedeli sono passati per la struttura sangiorgese ed ora sono nel mondo ad evangelizzare: "Questo è il cuore del nostro cammino.
Essere vicini alla casa di Loreto ci riempie di gioia: qui veniamo, ci riempiamo lo spirito e ripartiamo.
E qui torniamo se abbiamo delle ferite, il Signore ci guarisce.
Potevamo essere in una grande città ma abbiamo scelto Porto San Giorgio". Il sindaco ha rimarcato poi le origini del movimento: "Da oltre 40 anni è presente nella nostra città, coinvolgendo anche decine di famiglie nelle
parrocchie Sacra Famiglia e Gesù Redentore.
Non possiamo dimenticare chi ha dato origine a tutto ciò, il professor Patrizio Astorri e la moglie Marisa Grisostomi che nel '78 hanno aderito al cammino ed hanno donato all'Arcidiocesi di Fermo le loro proprietà perché qui si stabilisse il cammino, poi divenuto centro internazionale, oltre al contributo di don Enrico Perfetti".

view post Posted: 15/12/2022, 20:58 Venerdì 16 Dicembre 2022 3.a di Avvento - LA LITURGIA DI OGGI
Venerdì 16 Dicembre 2022
S. Adelaide; A. Aggeo profeta; S. Albina; B. Clemente Marchisio
3.a di Avvento



PREGHIERA DEL MATTINO

“Ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi”. Unica aurora che precede il sole, stirpe di Davide che spunta come una rosa in mezzo alle spine. Miriam, figlia di Israele che porti in grembo colui che porta tutto, candida alba che annuncia nel silenzio verginale il sorgere tanto atteso del sole che viene a visitarci.

Maria, grazie alla tua luce che solo gli umili vedono, noi sappiamo che, per tutti coloro che abitavano nella valle delle tenebre di morte, è giunta la liberazione. Porta di comunicazione fra il cielo e la terra, attraverso te io mi reco a Betlemme dove il cielo scende sulla terra.

ANTIFONA D’INGRESSO

Ecco, il Signore verrà con splendore a visitare il suo popolo nella pace per fargli dono della vita eterna.

COLLETTA

Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Dio onnipotente: la venuta del tuo unico Figlio, che attendiamo con intenso desiderio, ci ottenga la salvezza nella vita presente e in quella futura. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA
Dal libro del profeta Isaia Is 56, 1-3. 6-8


Così dice il Signore: «Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi».
Beato l’uomo che così agisce e il figlio dell’uomo che a questo si attiene, che osserva il sabato senza profanarlo, che preserva la sua mano da ogni male. Non dica lo straniero che ha aderito al Signore: «Certo, mi escluderà il Signore dal suo popolo!».
«Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
I loro olocàusti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli». Oracolo del Signore Dio, che raduna i dispersi d’Israele: «Io ne radunerò ancora altri, oltre quelli già radunati».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 66)

R: Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,

su di noi faccia splendere il suo volto;

perché si conosca sulla terra la tua via,

la tua salvezza fra tutte le genti. R.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,

perché tu giudichi i popoli con rettitudine,

governi le nazioni sulla terra. R.

La terra ha dato il suo frutto.

Ci benedica Dio, il nostro Dio,

ci benedica Dio e lo temano

tutti i confini della terra. R.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Vieni, Signore, a visitarci nella pace,

perché possiamo rallegrarci davanti a te.

Alleluia.


Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 5, 33-36

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati.
Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato».

Parola del Signore.

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Guarda con benevolenza, o Signore, alle preghiere e al sacrificio che umilmente ti presentiamo: all’estrema povertà dei nostri meriti, supplisca l’aiuto della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo: egli trasfigurerà il nostro corpo mortale a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3, 20-21)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Saziati del cibo spirituale, o Signore, a te innalziamo la nostra supplica: per la partecipazione a questo sacramento, insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo. Per Cristo nostro Signore.
view post Posted: 15/12/2022, 15:20 Cosa è l'eucarestia - UN PENSIERO AL GIORNO
Per i pagani l'eucarestia è una sciocchezza.
Per gli atei, follia.
Per i cattolici istruiti una semplice rappresentazione.
Per i fedeli, è Gesù vivo e immolato sull'altare, che adoriamo in spirito e verità.

Padre Gabriel Vida Verde
view post Posted: 14/12/2022, 21:13 Giovedì 15 Dicembre 2022 3.a di Avvento - LA LITURGIA DI OGGI
Giovedì 15 Dicembre 2022
S. Valeriano; B. Maria Vittoria Fornari; B. Carlo Steeb
3.a di Avvento



PREGHIERA DEL MATTINO

“Ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi”. Unica aurora che precede il sole, stirpe di Davide che spunta come una rosa in mezzo alle spine. Miriam, figlia di Israele che porti in grembo colui che porta tutto, candida alba che annuncia nel silenzio verginale il sorgere tanto atteso del sole che viene a visitarci.

Maria, grazie alla tua luce che solo gli umili vedono, noi sappiamo che, per tutti coloro che abitavano nella valle delle tenebre di morte, è giunta la liberazione. Porta di comunicazione fra il cielo e la terra, attraverso te io mi reco a Betlemme dove il cielo scende sulla terra.

ANTIFONA D’INGRESSO

Tu sei vicino, o Signore: tutte le tue vie sono verità. Fin da principio ho conosciuto dalla tua testimonianza che tu sei in eterno.

COLLETTA

La coscienza della nostra colpa ci rattrista, o Padre, e ci fa sentire indegni di servire a te; donaci la tua gioia e salvaci con la venuta del Redentore, Egli è Dio, e vive …

PRIMA LETTURA
Dal libro del profeta Isaia 54,1-10


Esulta, o sterile che non hai partorito, prorompi in grida di giubilo e di gioia, tu che non hai provato i dolori, perché più numerosi sono i figli dell’abbandonata che i figli della maritata, dice il Signore.
Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti, poiché ti allargherai a destra e a sinistra e la tua discendenza possederà le nazioni, popolerà le città un tempo deserte.
Non temere, perché non dovrai più arrossire; non vergognarti, perché non sarai più disonorata; anzi, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza e non ricorderai più il disonore della tua vedovanza.
Poiché tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo di Israele, è chiamato Dio di tutta la terra.
Come una donna abbandonata e con l’animo afflitto, ti ha richiamata il Signore. Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù? – dice il tuo Dio.
Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti raccoglierò con immenso amore.
In un impeto di collera ti ho nascosto per un poco il mio volto; ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore.
Ora è per me come ai giorni di Noè, quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra; così ora giuro di non più adirarmi con te e di non più minacciarti.
Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero, non si allontanerebbe da te il mio affetto, né vacillerebbe la mia alleanza di pace; dice il Signore che ti usa misericordia.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 29)

R: Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato

non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.

Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,

mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa. R.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,

della sua santità celebrate il ricordo,

perché la sua collera dura un istante,

la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera è ospite il pianto

e al mattino la gioia. R.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me,

Signore, vieni in mio aiuto!

Hai mutato il mio lamento in danza,

Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. R.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!

Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.

Alleluia.


VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca Lc 7,24-30


Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: “Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere?
Un uomo vestito con abiti di lusso?
Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta?
Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta.
Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via. Io vi dico, fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto.
Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro”.

Parola del Signore.

OMELIA

Giovanni il Battista segna il passaggio dall’Antico al Nuovo Testamento; è toccata a lui la sorte di annunciare alle genti la presenza del Messia; egli viene dal deserto, non è una canna agitata dal vento, non è vestito di morbide vesti, è un profeta e più che un profeta perché non preannuncia tempi futuri e verità da venire, ma la Verità incarnata e presente; egli è il più grande dei profeti dell’antico Testamento, ma rispetto alla nuova dignità di cui saremo adornati dopo la redenzione, egli è il più piccolo.
La missione di Giovanni rientra negli arcani disegni di Dio e coloro che non si sono fatti battezzare da lui hanno reso vano quel disegno.
Gesù vuole dirci che non solo Lui deve essere accolto, ascoltato e seguito, ma anche i suoi profeti che l’annunciano sono oggetto della nostra fede.
Ci dice ancora che il compito di testimoniarlo non è riservato ai grandi e ai potenti del mondo, ma ai più piccoli, ai più umili perché appaia evidente l’opera di Dio.
Forse anche tu sei chiamato a preparare la via al Signore che sta per venire tra noi nel prossimo Natale?
view post Posted: 14/12/2022, 15:46 VIDI MERAVIGLIOSE BENEDIZIONI - UN PENSIERO AL GIORNO
La beata Anna Caterina Emmerick disse:

“Vidi quante meravigliose benedizioni ci vengono nell’assistere alla messa e che con esse ricevono impulso tutte le opere buone, promosso tutto il bene e che molte volte basta che una sola persona di una famiglia la ascolti perché le benedizioni del cielo scendano in quel giorno su tutta la famiglia.
Vidi che sono molte di più le benedizioni che si ottengono assistendo alla messa che facendola dire senza che si assista”.
view post Posted: 13/12/2022, 21:13 Da rivelazioni profetiche - UN PENSIERO AL GIORNO
Un giorno Gesù mi disse: «Figlia mia, di' al tuo confessore: "Se trovo un'anima pura e pronta al sacrificio, attraverso di lei posso salvare non solo migliaia di anime, ma intere nazioni" ».

Da "Rivelazioni profetiche di Suor Maria Natalia Magdolna mistica del XX secolo" di Claudia Matera
view post Posted: 13/12/2022, 21:09 Mercoledì 14 Dicembre 2022 3.a di Avvento - LA LITURGIA DI OGGI
Mercoledì 14 Dicembre 2022
S. Giovanni della Croce (m); S. Venanzio Fortunato
3.a di Avvento


PREGHIERA DEL MATTINO

Sta per scoccare una scintilla, una scintilla che sprigionerà due desideri: quello che tu hai dell’uomo e quello che l’uomo ha di te. Il desiderio indicibilmente puro che tu hai di noi e quello diluito, mescolato, che noi abbiamo di te. Nell’incontro dei due desideri non c’è più traccia della nostra impurità: essa è tutta assorbita dalla forza del tuo desiderio. È così che Cristo è figlio di Adamo e che la Vergine pura e immacolata si trova unita al desiderio di Tamar, travestitasi in prostituta sacra perché la stirpe scelta di Giuda sopravvivesse; al desiderio di Raab la prostituta, di Rut la straniera e di Betsabea la donna di Uria. Signore, tu sei davvero l’amico degli uomini.

ANTIFONA D’INGRESSO

Non ci sia per me altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. (Cf. Gal 6, 14)


COLLETTA

Dio creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo nel grembo di una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sè in comunione di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA
Dal libro del profeta Isaia 45,6b-8.18.21b-25

«Io sono il Signore, non ce n’è altri.
Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il bene e provoco la sciagura; io, il Signore, compio tutto questo.
Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere la giustizia; si apra la terra e produca la salvezza e germogli insieme la giustizia.
Io, il Signore, ho creato tutto questo».
Poiché così dice il Signore, che ha creato i cieli, egli, il Dio che ha plasmato e fatto la terra e l’ha resa stabile, non l’ha creata vuota, ma l’ha plasmata perché fosse abitata: «Io sono il Signore, non ce n’è altri.
Non sono forse io, il Signore?
Fuori di me non c’è altro dio; un dio giusto e salvatore non c’è all’infuori di me.
Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra, perché io sono Dio, non ce n’è altri.
Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la giustizia, una parola che non torna indietro: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua».
Si dirà: «Solo nel Signore si trovano giustizia e potenza!». Verso di lui verranno, coperti di vergogna, quanti ardevano d’ira contro di lui.
Dal Signore otterrà giustizia e gloria tutta la stirpe d’Israele.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 84)

R: Stillate cieli dall’alto e le nubi facciano piovere il giusto.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:

egli annuncia la pace.

Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,

perché la sua gloria abiti la nostra terra. R.


Amore e verità s’incontreranno,

giustizia e pace si baceranno.

Verità germoglierà dalla terra

e giustizia si affaccerà dal cielo. R.


Certo, il Signore donerà il suo bene

e la nostra terra darà il suo frutto;

giustizia camminerà davanti a lui:

i suoi passi tracceranno il cammino. R.

CANTO AL VANGELO

R. Alleluia, alleluia.

Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie;

ecco, il Signore Dio viene con potenza.

R. Alleluia.


Dal Vangelo secondo Luca 7,19-23

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia.
E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Parola del Signore.

OMELIA

Quando l’attesa si fa più urgente, quando gli eventi del mondo sembrano precipitare nel baratro del male, l’invocazione di un salvatore diventa accorata.
Lo stesso Giovanni, che aveva annunziato la presenza del Messia e l’aveva battezzato nel Giordano, raccoglie quest’ansia di certezza ed invia alcuni dei suoi discepoli per porgere a Gesù una precisa domanda: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?»
Gesù rassicura Giovanni Battista e tutti noi.
I segni, di cui parlavano le antiche profezie, e le opere che egli compie, manifestano in modo evidentissimo che il Regno di Dio si sta attuando, è già presente nella sua persona e nelle sue opere, si è calato ormai in modo definitivo nella storia del mondo: «andate e riferite a Giovanni
ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia.
E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Ecco come si manifesta concretamente il regno di Dio: è la salvezza delle anime e dei corpi, è la potenza di Dio che si pone a servizio dell’uomo.
Fa tristezza il dover costatare che ancora oggi quell’interrogativo a cui è già stata data la più piena ed esauriente risposta, venga ancora ripetuto all’infinito. Ancora permane lo scandalo nei confronti di Gesù.
Quel messaggio di salvezza, che ha coinvolto e coinvolge tutti gli uomini di tutti i tempi con preferenza per gli oppressi, i malati nel corpo e nello spirito, viene ancora ignorato e rifiutato. Fin quando permane l’interrogativo: «chi dobbiamo attendere?» e non sgorga la pienezza della fede, inevitabilmente Cristo non trova spazio ed accoglienza e altri regni tentano di instaurarsi sulla terra, altri salvatori si propongono.
Coloro che si aprono alla buona Novella potranno godere invece di una pienezza che Giovanni, pur essendo un grande profeta, tra i nati di donna non è sorto uno più grande di lui, non ha potuto raggiungere.
(Padri Silvestrini)
view post Posted: 13/12/2022, 14:42 Natale ogni volta che... - UN PENSIERO AL GIORNO
Noi desideriamo poter accogliere Gesù a Natale, non in quella gelida mangiatoia che è a volte il nostro cuore, ma in un cuore pieno d’amore e di umiltà, in un cuore così puro, così immacolato, così caldo di amore l’uno per l’altro…
Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano; ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare un altro; ogni volta che volgi la schiena ai principi per dare spazio alle persone; ogni volta che speri con quelli che soffrono; ogni volta che conosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
Natale ogni volta che permetti al Signore di amare gli altri attraverso te.

Madre Teresa di Calcutta
view post Posted: 12/12/2022, 20:36 13 dicembre Martedì della III settimana di Avvento - LA LITURGIA DI OGGI
Martedì della III settimana di Avvento

S. Lucia vergine e martire (283-304) Patrona di Siracusa
B. Antonio Grassi di Fermosacerdote C.O. (1592-1671)



Libro de Sofonia 3,1-2.9-13.

Così dice il Signire:
Guai alla città ribelle e contaminata, alla città prepotente!
Non ha ascoltato la voce, non ha accettato la correzione. Non ha confidato nel Signore, non si è rivolta al suo Dio.
Allora io darò ai popoli un labbro puro perchè invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo.
Da oltre i fiumi di Etiopia fino all'estremo settentrione, i miei supplicanti mi porteranno offerte.
In quel giorno non avrai vergogna di tutti i misfatti commessi contro di me, perchè allora eliminerò da te tutti i superbi millantatori e tu cesserai di inorgoglirti sopra il mio santo monte.
Farò restare in mezzo a te un popolo umile e povero; confiderà nel nome del Signore
il resto d'Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.

Salmi 34(33),2-3.6-7.17-18.19.23.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino.

Guardate a lui e sarete raggianti,
non saranno confusi i vostri volti.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo libera da tutte le sue angosce.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per cancellarne dalla terra il ricordo.
Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi,
chi in lui si rifugia non sarà condannato.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 21,28-32.

In quel tempo, disse Gesù ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, và oggi a lavorare nella vigna.
Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò.
Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?».
Dicono: «L'ultimo».
E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.
E' venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto.
Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli».


Discorso 1 per San Giovanni Battista, § 2
« Giovanni ha reso testimonianza alla verità...; egli era una lampada che arde e risplende » (Gv 5, 35)

Questa lampada destinata a rischiarare il mondo mi colma di una gioia nuova, perché grazie ad essa ho riconosciuto la vera luce che splende nelle tenebre, ma non è stata accolta dalle tenebre (Gv 1,5)...
Noi possiamo ammirarti, Giovanni, il più grande fra tutti i santi; ma imitare la tua santità, per noi è impossibile.
Poiché ti affretti a preparare un popolo perfetto per il Signore con dei pubblicani e dei peccatori, è urgente che, con parole che siano più alla loro portata della tua stessa vita, parli loro.
Proponi dunque loro un modello di perfezione, non secondo il tuo modo di vivere, ma che sia adatto alla debolezza delle forze umane.

« Fate dunque, disse, frutti degni di conversione » (Mt 3,8).
Noi, fratelli, ci gloriamo di parlare meglio di quanto viviamo.
Giovanni invece, la cui vita è più sublime di quanto gli uomini possano capire, mette le sue parole alla portata della loro intelligenza.
« Fate, disse, frutti degni di conversione ».
« Vi parlo in una maniera tutta umana, a causa della debolezza della vostra carne. Se non potete ancora fare il bene pienamente, almeno nasca in voi un vero pentimento rispetto a ciò che è male.
Se non potete ancora fare i frutti di una vera giustizia, per ora la vostra perfezione consista nel fare frutti degni di conversione ».
view post Posted: 12/12/2022, 14:16 LUI NO! - UN PENSIERO AL GIORNO
Ricordate: anche quando ci saranno tempeste nella vita, quando sarete delusi, quando un amico o la ragazza che avete incontrato vi abbandonerà, quando una tempesta di scetticismo si abbatterà sul vostro operato, ricordatevi che tutti possono lasciare la vostra mano, ma Lui no.
view post Posted: 12/12/2022, 14:06 LO ZAMPOGNARO - L'ANGOLO DELLE POESIE
Lo Zampognaro

Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?

"Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d'oro e d'argento".

Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
"Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso".

Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone?

" Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino".

Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente;

se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l'anno


Gianni Rodari

5639 replies since 29/11/2007