L’aldila' visto dai veggenti di Medjugorje

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view post Posted on 29/4/2013, 09:26

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L’aldila' visto dai veggenti di Medjugorje

La Madonna ci ricorda spesso che la vita non finisce con la morte.
Non vi è dubbio che il motivo dominante di tanti messaggi sia quello della speranza.
Tuttavia la speranza terrena non basta se manca la prospettiva dell’eternità.
La Madonna sa bene che una visione atea e materialistica della vita induce molti uomini a pensare che, con la morte, l’essere umano si dissolve nel nulla.
Ella è scesa dal Cielo sulla terra per ricordarci che «la vita terrena è un cammino verso l’eternità» e che «il Cielo è la meta a cui tendere». «In Cielo c’è la gioia», ripete in più occasioni.
Per dare forza a questa affermazione, la Madonna ha portato fisicamente Vicka e Jakov, due dei sei veggenti, a vedere col loro corpo il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno.
“Nel pomeriggio di un giorno del mese di novembre del 1982 la Madonna ha portato me e Jakov a vedere il Paradiso, il Purgatorio e l’ Inferno. Eravamo a casa di Jakov, verso le 3 del pomeriggio, quindi in un’ora diversa da quella consueta delle apparizioni, e insieme guardavano le foto che avevano ricevuto da un gruppo di pellegrini mentre la mamma di Jakov, in cucina, ci preparava una merenda.
Inaspettatamente è apparsa la Madonna, ci ha salutato dicendo «Sia lodato Gesù Cristo» e poi ci ha detto «Oggi vi porto con me in Cielo».
Jakov, convinto che la Madonna ci volesse prendere con sé per sempre, ha incominciato a piangere e a gridare: «Per favore, portati via solo Vicka perché a casa sua sono in tanti fra fratelli e sorelle, invece la mia mamma ha solo me. Cosa farà mia mamma senza di me?».
La Vergine sorrise dicendo: «Vi porto solo a vedere l’aldilà, non ci starete per sempre».
Mentre io mi chiedevo quanto tempo saremmo stati via, la Madonna si è posta in mezzo a noi e ci ha presi per mano, me per la destra e lui per la sinistra. E subito abbiamo incominciato a salire verso l’alto: il tetto della casa di Jakov si è aperto e poi richiuso per farci passare.
Non sapevamo dove stavamo andando.
Ci sembrava di salire in alto, da qualche parte. La Madonna aveva sempre il volto rivolto verso di voi, mentre ci portava lassù in cielo.
Non vedevamo più la terra e avevamo una grande paura. Solo che non c’è stato nemmeno il tempo di farsi delle domande che ben presto siamo arrivati in Paradiso.
Il Paradiso è qualcosa di meraviglioso che non si può descrivere.
Siamo entrati attraverso una grande porta di legno vicino alla quale c’era San Pietro che appariva non molto alto, robusto, con la barba, e aveva un chiave con sé.
Lì abbiamo visto una luce che non esiste sulla terra che illumina un grande spazio, un prato che sembra infinito, popolato di persone meravigliose, molto simili, dall’apparente età di circa 30 anni, nè magre nè grasse, tutte molto felici, vestite di tuniche di colore grigio, giallo e rosso, che camminano, conversano, cantano, pregano, accompagnati da angeli che svolazzano sopra di loro, angeli che sembrano bambini con le alucce che indossano delle tuniche corte.
Tutto è pieno di una gioia indicibile.
In una parola, è così bello che ti si ferma il cuore quando lo guardi.
E uno spazio immenso i cui limiti si vedono e non si vedono.
Come quando ti trovi al largo in mezzo al mare: da qualunque parte ti giri, non ci sono limiti. È così è in qualche modo anche il Paradiso.
E la Madonna ci ha detto: «Guardate quanto sono felici le persone che sono qui in Paradiso».
Poi la Madonna, sempre tenendoci per mano, ci ha portato nel Purgatorio.
È uno spazio tetro, scuro, spaventoso, tutto coperto da una fitta e densa nebbia, qualcosa che somiglia alla cenere.
Sembra come una grande tomba!
Non si vedevano distintamente le persone ma si percepiva la loro grande sofferenza.
La Madonna ci ha detto che questo è il posto dove si purificano le anime e ha aggiunto: «Quelli che si trovano qui aspettano le preghiere degli uomini per andare in Paradiso».
Infine la Madonna ci ha condotto all’Inferno: prima abbiamo visto nel centro come un grande mare di fuoco nel quale i diavoli spingevano delle persone che poi emergevano dal fuoco trasformate in mostri orribili.
Tutti anneriti e abbruttiti come bestie, con le corna e con la coda, sembravano diavoli. Si udivano spaventosi lamenti di atroci sofferenze, feroci bestemmie, pianti disperati ed era chiaro che lì dentro tutti si odiavano.
Al centro ho visto una donnaccia bionda con i capelli lunghi e le corna che gridava orribilmente perché i diavoli l’assalivano da tutte le parti.
E la Madonna ancora ha preso la parola: «Vedete, le persone che sono qui vi sono arrivate per loro volontà.
Sono coloro che sulla terra hanno deliberatamente scelto di vivere contro Dio.
Lì sulla terra è già cominciato il loro Inferno, che qui solo continua». La Madonna ha poi concluso: «Coloro che pensano che con la morte tutto finisce tutto fanno un grande sbaglio, perché la terra è solo un luogo di passaggio
. Dopo la morte c’è l’eternità».
Dopo averci mostrato tutte queste cose, la Madonna tenendoci per mano ci ha riportato sulla terra e ci siamo ritrovati di nuovo lì, a casa di Jakov, da dove eravamo partiti.
Ci ha salutati e se n’è andata.
Erano trascorsi circa venti minuti.
Jakov ha potuto così riabbracciare la sua preoccupatissima madre che intanto, insieme a tutto il vicinato, si era allarmata molto perché noi due eravamo spariti senza dirle nulla proprio dopo averle chiesto di prepararci una merenda
Tutti hanno creduto subito al nostro racconto perché dai nostri visi sconvolti era evidente che avevamo vissuto qualcosa di assolutamente straordinario.
Avevamo visto l’aldilà. Ma è chiaro che la Madonna non poteva farci vedere l’aldilà in un modo diverso da quello che noi potevamo comprendere”.
Nell’appendice del suo libro “Mille incontri con la Madonna” padre Janko Bubalo in proposito osserva: “In questa maniera, nelle sue rivelazioni a Medjugorje, si manifesta costantemente il messaggio della Madonna riguardo ai «novissimi». …
Esistono solo due vite: quella attuale e quella futura.
L’uomo non ha altra scelta: prima vive su questa terra e poi, lo voglia o no, viene il giorno in cui deve trasferirsi nell’aldilà.
In tanti modi, dunque, la Madonna ha insistito sulle ultime verità, ossia su che cosa attende ogni uomo al termine del suo cammino terreno, ma non ha omesso il messaggio consolante che tutti quelli che crederanno in Gesù e gli saranno fedeli sino alla fine, otterranno la gioia e il trionfo nella vita eterna del Paradiso”.
 
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