| La preghiera bussa, il digiuno ottiene, la misericordia riceve Il digiuno è l'anima della preghiera e la misericordia la vita del digiuno.
Queste tre cose, preghiera, digiuno, misericordia, sono una cosa sola, e ricevono vita l’una dall’altra.
Il digiuno è l’anima della preghiera e la misericordia la vita del digiuno.
Nessuno le divida, perché non riescono a stare separate.
Colui che ne ha solamente una
, non ha niente. Perciò chi prega, digiuni. Chi digiuna abbia misericordia.
Chi nel domandare desidera di essere esaudito, esaudisca chi gli rivolge domanda. Chi vuol trovare aperto verso di sé il cuore di Dio non chiuda il suo a chi lo supplica. Chi digiuna comprenda bene cosa significhi per gli altri non aver da mangiare.
Ascolti chi ha fame, se vuole che Dio gradisca il suo digiuno. Abbia compassione, chi spera compassione. Chi domanda pietà, la eserciti. Chi vuole che gli sia concesso un dono, apra la sua mano agli altri.
È un cattivo richiedente colui che nega agli altri quello che domanda per sé.
Il modo con cui vuoi che si usi misericordia a te, usalo tu con gli altri. La larghezza di misericordia che vuoi per te, abbila per gli altri.
Offri agli altri quella stessa pronta misericordia, che desideri per te. Perciò preghiera, digiuno, misericordia siano per noi un’unica forza mediatrice presso Dio
San Pietro Crisologo vescovo
(Forse) un digiuno come è stato proposto a me per il conclave che inizia domani darebbe una spinta alla preghiera...
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