Augusto Alongi |
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| Il tempo del Purgatorio è diverso dal nostro... Due religiosi erano come fratelli. Ad uno di essi poco prima di morire apparve l'Angelo custode dicendogli che era salvo e che sarebbe rimasto in Purgatorio finchè fosse stata celebrata una Messa in suo suffragio.
Chiamato perciò l'amico, con volto ilare lo scongiura di non lasciarlo dopo morte soffrire a lungo nel Purgatorio e di celebrare immediatamente quella Messa.
Questi promette, con le lacrime agli occhi.
Infatti, appena morto l'amico corse a celebrare per lui.
Era appena tornato in sacrestia, dopo la celebrazione, quand'ecco comparirgli l'amico tutto raggiante di gloria, ma col volto atteggiato a malcontento, rimproverandogli di aver dimenticato la promessa e d'averlo lasciato più d'un anno in Purgatorio!
<< Com'è possibile quanto dici - rispose il religioso meravigliato - se appena tu sei spirato son corso a soddisfare la mia promessa celebrando il santo Sacrificio, che appena ora ho terminato? >>
<< Se non credi vieni con me e te ne darò la prova facendoti toccare il tuo cadavere ancor caldo. >>.
Allora il defunto quasi svegliandosi da profondo sonno esclamò: - Come sono spaventevoli, ohimè, le sofferenze del Purgatorio! Un'ora sola di pena mi apparisce più lunga d'un anno! Benedetto sia Dio che ha così abbreviato la mia prova, e grazie mille volte a te, o fratello mio carissimo, della premura e carità che mi hai usato. Io salgo ora al cielo, e pregherò Dio che presto ci unisca lassù come fummo uniti sulla terra >>.
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