Il giorno della morte segna una nascita

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/8/2012, 20:16
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
634
Location:
Lombardia

Status:


Come nessun neonato può sopravvivere senza la cura di chi gli vuole bene, così nessun ammalato deve arrivare sulla soglia della morte da solo. Perché per i cristiani il giorno della morte segna una nascita, non la fine

di Angelo Scola

Non so se ci avete fatto caso, ma quello della morte è un argomento tabù nei discorsi con i bambini, in famiglia. Non se ne parla. Come, quando ero piccolo io, non si parlava di sesso. Invece allora era abbastanza normale che un bambino assistesse, insieme con i genitori, alla morte del nonno. Forse perché il senso della morte, come quello della vita (le due cose sono inscindibili), era più familiare agli uomini e alle donne, anche se a malapena sapevano leggere e scrivere. Interrogarsi sul significato della vita e della morte è un’attitudine universale, che scavalca i confini delle culture e delle religioni. E spesso sono proprio i bambini, molto più «diretti» e senza pre-giudizi di noi, a ricordarcelo: «Mamma, perché le vacanze finiscono? Perché tutto finisce? Perché si nasce se poi si deve morire?». Ma spesso gli adulti, spiazzati, cambiano discorso.

(Da Angelo Scola, “Famiglia, risorsa decisiva” Padova, Edizioni Messaggero, 2012)
 
Web  Top
0 replies since 24/8/2012, 20:16   3534 views
  Share