PREGHIERE ALLO SPIRITO SANTO (una per ogni dono dello Spirito)

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fiordelcarmelo
view post Posted on 1/11/2011, 13:45




Spirito-Santo



Spirito Santo vieni!

Ho bisogno di uno che mi metta in piedi

e mi “lanci” come lanciava gli Apostoli:

ho bisogno di Forza, ho bisogno di te!

Spirito Santo vieni!

Ho bisogno di distinguere

ciò che è dovere e ciò che è capriccio,

ciò che risana e ciò che ammala:

ho bisogno di Luce, ho bisogno di te!

Spirito Santo vieni!

Ho bisogno di un supplemento di Fuoco

che mi accenda il cuore e gli dia calore:

ho bisogno d’Amore, ho bisogno di te!

Spirito Santo vieni!

Ho bisogno di dilatare il paese dell’anima,

di ampliare lo spazio interiore:

ho bisogno di spirito, di Spirito Santo: vieni!


Vieni Santo Spirito e donaci la sapienza.

La scienza non basta.

la scienza ci dice quel che è possibile,

la sapienza quel che è lecito.

La scienza guarisce le mani,

la sapienza ci insegna ad usarle.

La scienza prepara cuori artificiali,

la sapienza cuori saggi.

La scienza ci fa potenti,

la sapienza ci fa uomini.

Vieni, Santo Spirito: donaci la sapienza!

E’ vero che senza la scienza la vita si arresta,

ma senza la sapienza si imbarbarisce.

Donaci la sapienza:

senza sapienza la terra genera mostri.

♦ ♦ ♦

Vieni, santo Spirito,

raggiungimi col dono dell’«intelletto».

Fammi capire che la cellulite non è un’onta;

che è meglio mettere in mostra il cervello che la pelle.

fa’ che non confonda la statura con la grandezza,

che non giudichi le persone dalla piega dei pantaloni.

Dammi «Intelletto» per ricordarmi che

l’apparire non è decisivo:

se bastasse l’apparire,

la rosa dovrebbe fare la minestra meglio del cavolo.

Ma, soprattutto, dammi «Intelletto» per ricordarmi

che quando Tu prendi le misure di un uomo

metti il metro attorno al cuore, non attorno alla vita.

♦ ♦ ♦

O Signore, cosa hai inteso fare di me?

Ho bisogno di «Consiglio».

Tu mi hai chiamato a guardare in alto, ma le vie sono tante.

Ho bisogno di «Consiglio» per non infilare la strada sbagliata.

Tu mi hai chiamato a compiere ciò che edifica,

non ciò che gratifica.

Guidami, Luce divina!

I miei occhi han bisogno di collirio per non confondere

la via giusta con la via facile.

Non privarmi mai del tuo «Consiglio».

♦ ♦ ♦

Per dare il meglio abbiamo bisogno del dono della Tua fortezza.

Falla scendere con abbondanza nelle case,

nelle scuole, persino nelle chiese.

Tutti oggi tentano di addolcire tutto:

il caffè è decaffeinato, il tè deteinato,

le olive sono senza nocciolo…

Gli educatori non uccidono i ragazzi

ma li devitalizzano accontentando ogni loro capriccio;

li illudono che la vita sia una crociera;

li allevano col sedere nel burro.

Santo Spirito, donaci la «Fortezza»:

solo la grinta firma i successi,

solo un supplemento di fatica salverà il mondo.

Liberaci dalla sindrome di Giona

che voleva fuggire davanti alle responsabilità;

liberaci dal minimalismo che fa crescere uomini bonsai,

uomini in edizione tascabile.

Santo Spirito, donaci la fortezza di Cristo,

donaci il suo coraggio.

Tu sai bene che a fare un uomo, a fare un santo,

occorre più coraggio che tempo.

♦ ♦ ♦

Troppe volte i miei pensieri

hanno una radice sola: quella piantata nel cervello;

mancano della seconda radice, non meno importante:

quella piantata nel cuore.

Per questo sono freddi, indifferenti,

interessati, distaccati: pensieri da computer!

I miei pensieri non hanno il dono della Scienza.

Santo Spirito, fa’ che non uccida mai l’amore,

che non spari mai ai sentimenti:

posso capire solo le persone alle quali so sorridere!

Santo Spirito, da’ soprattutto agli educatori

il dono della conoscenza-amore.

Perché le persone non si imparano: si comprendono.

Perché solamente chi ama ha il diritto di educare;

solamente chi abbraccia può essere guida.

♦ ♦ ♦

Ho bisogno di penetrare fino in fondo

nell’idea che Dio è mio padre.

Padre tenero, padre che si alza sempre prima di tutti,

padre che ha scritto sulle palme delle sue mani

il nome di ogni uomo che arriva in terra,

padre che è come il mare: regge che gli si abbandona,

padre che è l’ultimo a lasciarsi impressionare dalle mie sbandate,

padre che asciugherà ogni lacrima.

Santo Spirito, non privarmi mai del dono della pietà!

E’ il tuo dono più dolce: il dono che mi fa sentire figlio,

il dono che mi permette di vivere e di poter sopportare di morire.

E’ vero che credere in Dio padre non mi libera dai dolori,

non mi libera da certe paure, ma mi libera dalla malattia

che distrugge l’uomo dal di dentro: l’angoscia.

Non privarmi mai del dono della pietà!

♦ ♦ ♦

Santo Spirito, il dono del timor di Dio è un dono saggio.

Dio è Dio e io sono un uomo.

Dio è il creatore e io la sua creatura.

Dio è la fonte, io l’assetato.

Dio è il mare, io la goccia.

Dio è la corrente, io il filo elettrico.

Dio è potente, io debole.

Dio è santo, io peccatore.

Santo Spirito, il dono del timor di Dio

è un dono che mette le cose a posto:

solo a Dio si deve onore, solo a Dio si deve gloria!

E’ bene che sia così, perché là ove un uomo sale in cattedra,

mille son fatti zittire.

Santo Spirito, il dono del timor di dio mi fa intelligente:

mi ricorda che devo inginocchiarmi

se voglio innalzarmi.

Il tuo dono mi convince che sono povero:

mi spinge ad alzare le mani e pregare;

mai con timore, però, ma con amore:

è vero che sono un nulla,

ma sono un nulla abbracciato da te che sei Tutto.



da: Pino Pellegrino, “Il gigante invisibile” ed. Elledici


 
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