Posts written by Vittoria 92

view post Posted: 3/6/2020, 18:52 Giovedi 4 Giugno 2020 Giovedì della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari) - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia,
perchè sono triste e angosciato;
vedi la mia miseria e la mia pena
e perdona tutti i miei peccati.

Colletta
O Dio, che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,
allontana da noi ogni male
e dona ciò che giova al nostro vero bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Tm 2,8-15)
Ma la parola di Dio non è incatenata. Se moriamo con lui, con lui anche vivremo.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Figlio mio,
ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio Vangelo,
per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata! Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.
Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta. Sfòrzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 24)
Rit: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Canto al Vangelo (2Tm 1,10)
Alleluia, alleluia.
Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte
e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 12,28-34)
Non c’è altro comandamento più grande di questi.
+ In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
All'unico Signore, presentiamo la preghiera del suo popolo, dicendo:
Insegnaci ad amare, Signore.

Per la Chiesa: divenga sempre più comunità di amore e segno evidente del volto materno di Dio. Preghiamo:
Per i governanti: nell'esercizio del potere abbandonino le strade della violenza e del tornaconto a favore della solidarietà e della pietà umana. Preghiamo:
Per i sofferenti: venga accolto il loro bisogno di comprensione e di affetto per la costruzione di una umanità nuova. Preghiamo:
Per tutti gli uomini: abbiano la forza di abbandonare qualsiasi idolo per adorare l'unico Dio rivelato in Cristo. Preghiamo:
Per la nostra comunità: dal Cristo che si dona a tutti indistintamente, impari lo spirito di servizio e di fraternità. Preghiamo:
Per chi ama l'uomo in quanto uomo.
Per chi è stato chiamato all'adorazione e alla contemplazione.

O Signore, che ci hai comunicato il tuo amore e il tuo modo di amare, aiutaci a saper dare tutto di noi stessi, e a fare di questa vita il nostro canto di lode a te, unico Dio che con il Cristo tuo Figlio vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Fiduciosi nella tua misericordia, Signore,
ci accostiamo con doni al tuo santo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Innalzo a te il mio grido e tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me il tuo orecchio, ascolta le mie parole. (Sal 17,6)

Oppure:
Dice il Signore: “In verità vi dico:
tutto quello che domandate nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato”. (Mc 11,23.24)
Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti
con il corpo e il sangue del tuo Figlio,
guidaci con il tuo Spirito,
perché non solo con le parole, ma con le opere e la vita
possiamo renderti testimonianza
e così entrare nel regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
“Non sei lontano dal regno di Dio”.
La nostra vita, la nostra vera vita dipende da tale prossimità o lontananza. Dove siamo rispetto al regno? A che punto siamo nell’identificarci come figli del Padre? Per saperlo, ripetiamo i due comandamenti: “Amerai il Signore Dio tuo. Amerai il prossimo tuo come te stesso”. Esaminiamoci, mettiamoci alla prova del fuoco di questi due comandamenti. Da una tale prova la nostra coscienza uscirà splendente come l’oro passato nel fuoco? Se sì, saremo allora riconosciuti da Cristo come vicini al regno. Se invece questa prova ci restituisce un’immagine sbiadita e consunta, non disperiamo: facciamo ancora in tempo a correggerci e a orientare il nostro cuore verso Dio e verso il prossimo.
view post Posted: 2/6/2020, 12:57 Mercoledi 3 Giugno 2020 San Carlo Lwanga e compagni - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.

Colletta
O Dio, che nel sangue dei martiri
hai posto il seme di nuovi cristiani,
concedi che il mistico campo della Chiesa,
fecondato dal sacrificio
di san Carlo Lwanga e dei suoi compagni,
produca una messe sempre più abbondante,
a gloria del tuo nome.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (2Tm 1,1-3.6-12)
Ravviva il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio e secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù, a Timòteo, figlio carissimo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro.
Rendo grazie a Dio che io servo, come i miei antenati, con coscienza pura, ricordandomi di te nelle mie preghiere sempre, notte e giorno.
Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza.
Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo, per il quale io sono stato costituito messaggero, apostolo e maestro.
È questa la causa dei mali che soffro, ma non me ne vergogno: so infatti in chi ho posto la mia fede e sono convinto che egli è capace di custodire fino a quel giorno ciò che mi è stato affidato.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 122)
Rit: A te, Signore, alzo i miei occhi.

Oppure:
A te, Signore, innalzo la mia preghiera.

A te alzo i miei occhi,
a te che siedi nei cieli.
Ecco, come gli occhi dei servi
alla mano dei loro padroni.

Come gli occhi di una schiava
alla mano della sua padrona,
così i nostri occhi al Signore nostro Dio,
finché abbia pietà di noi.

Canto al Vangelo (Gv 11,25)
Alleluia, alleluia.
Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore;
chiunque crede in me non morirà in eterno.
Alleluia.

VANGELO (Mc 12,18-27)
Non è Dio dei morti, ma dei viventi!
+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».
Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Dio che ha risuscitato Cristo dai morti, rivolgiamo la nostra preghiera perché apra il nostro cuore e la nostra mente alla ricchezza del suo mistero. Diciamo insieme:
Illuminaci, o Signore.

Perché la Chiesa aiuti gli uomini a superare i problemi e le difficoltà della vita, alla luce della risurrezione di Cristo. Preghiamo:
Perché chi ha responsabilità di governo promuova anche la dimensione spirituale degli uomini. Preghiamo:
Perché i sofferenti trovino in Dio e nella risurrezione di Cristo, senso e conforto al loro dolore. Preghiamo:
Perché tutti gli uomini si accostino a Dio come datore della vita e liberatore da ogni male. Preghiamo:
Perché la nostra comunità sappia leggere e interpretare la storia quotidiana alla luce della parola di Dio. Preghiamo:
Per le persone vedove della nostra parrocchia.
Per chi non crede nella risurrezione dei morti.

O Dio dei viventi e Padre di ciascuno di noi, aiutaci a gustare e vivere pienamente i nostri giorni accanto a te, perché possiamo diventare uomini a immagine del tuo Figlio e nostro Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri
la forza di preferire al peccato la morte,
accogli le nostre offerte e fa’ che serviamo al tuo altare
con la piena dedizione del nostro spirito.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Né morte né vita, né alcun’altra creatura
potrà mai separarci dall’amore del Cristo.
(cf. Rm 8,38-39)
Preghiera dopo la comunione
Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, Signore,
nel glorioso ricordo dei tuoi martiri;
questo sacramento, che li sostenne nella passione,
ci renda forti nella fede e nell’amore,
in mezzo ai rischi e alle prove della vita.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
I RE DELLA TERRA. Antioco assomiglia sinistramente al tiranno dell'Uganda. Entrambi abusano del loro potere, ritengono di poter disporre arbitrariamente dei loro sudditi, cercano di soffocare le voci che ricordano il dovere di dare a Cesare solo ciò che è di Cesare, perché solamente Dio va adorato. Alla fine, la fede trionfa sulle tirannie. La luce che si è cercato di nascondere sotto il moggio, risplende nella casa.
LA CHIESA È RESPONSABILITÀ NOSTRA. Un giovane laico di vent'anni, dirigente della Chiesa in periodo di persecuzione: ecco una testimonianza per ricordarci che tutti i cristiani devono assumersi la loro parte di responsabilità nelle loro comunità.
UN MARTIRIO ECUMENICO. Il popolo dei martiri è formato di anglicani e cattolici. Insieme, col loro sangue, testimoniano l'unità dei cristiani e ci esortano a lavorare più attivamente per essa
view post Posted: 1/6/2020, 08:50 Lunedi 1 Giugno 2020 Maria Madre della Chiesa - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera
con Maria, Madre di Gesù. (Cfr. At 1,14)

Colletta
Dio Padre di misericordia,
il tuo unico Figlio, morente sulla croce, ha dato a noi
come madre nostra la sua stessa madre, la beata Vergine Maria;
fa' che, sorretta dal suo amore, la tua Chiesa,
sempre più feconda nello Spirito, esulti per la santità dei suoi figli
e riunisca tutti i popoli del mondo in un'unica famiglia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo ...

PRIMA LETTURA (Gen 3, 9-15.20)
Madre di tutti i viventi.
Dal libro della Genesi

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio.

Oppure (At 1, 12-14):
Erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme a Maria, la madre di Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli
[Dopo che Gesù fu assunto in cielo, gli apostoli] ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato.
Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo.
Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 86)
Rit: Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!

Sui monti santo egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!
Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro in essa sono nati
e lui, l'Altissimo, la mantiene salda ».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Vergine felice,
che hai generato il Signore;
beata Madre della Chiesa
che fai ardere in noi
lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo.
Alleluia.

VANGELO (Gv 19,25-34)
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, accanto al Figlio morto e risorto Maria continua la sua missione di Madre della Chiesa e di ciascuno di noi. Con questa fiducia innalziamo a Dio la nostra preghiera.
Preghiamo dicendo insieme: Per intercessione di Maria, ascoltaci, o Signore.

1. Tu che hai posato il tuo sguardo sull’umile donna di Nazaret, fa’ che anche noi sappiamo rivolgere la nostra attenzione ai più piccoli e ai più dimenticati nella nostra società. Noi ti preghiamo:
2. Tu che non deludi le attese di quanti confidano nella tua parola, fa’ che per l’impegno di tutti i credenti si instauri in questo mondo una convivenza più giusta e più umana. Noi ti preghiamo:
3. Tu che disperdi i superbi e rovesci i potenti dai loro troni, illumina le menti e converti i cuori di quanti hanno la responsabilità dei popoli e delle nazioni. Noi ti preghiamo:
4. Tu che colmi di beni gli affamati e rimandi i ricchi a mani vuote, fa’ che la scortesia dell’egoismo, dello spreco e dell’indifferenza sia superata dalla civiltà della giustizia e della solidarietà fra i popoli. Noi ti preghiamo:
5. Tu che sei fedele alla tua misericordia, ricordati di quanti sono feriti nel corpo e nello spirito e converti i nostri cuori alla fraterna carità. Noi ti preghiamo:

Signore Dio, che hai voluto Maria partecipe della gloria del tuo Figlio risorto, fa’ che per sua intercessione possiamo un giorno anche noi godere della pienezza di vita nella gloria dei tuoi santi. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, le nostre offerte
e trasformale in sacramento di salvezza,
perché ne sperimentiamo i benefici e
per l'amorosa intercessione di Maria,
Madre della Chiesa,
collaboriamo all'opera della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea,
e c'era la madre di Gesù.
Così il Signore diede inizio ai suoi miracoli,
manifestò la sua gloria,
e i suoi discepoli credettero in lui. (Cfr. Gv 2,1.11)

Oppure:
Dall'alto della croce, Gesù disse a Giovanni:
"Ecco la tua madre". (Cfr. Gv 19,26-27)
Preghiera dopo la comunione
O Padre, che in questo sacramento
ci hai dato il pegno di redenzione e di vita,
fa' che la tua Chiesa, con l'aiuto materno di Maria,
porti a tutti i popoli l'annunzio del Vangelo
e attiri sul mondo l'effusione del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Il 21 novembre 1964, a conclusione della terza Sessione del Concilio Vaticano II, dichiarò la beata Vergine Maria «Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, tanto dei fedeli quanto dei Pastori, che la chiamano Madre amantissima». La Sede Apostolica pertanto, in occasione dell’Anno Santo della Riconciliazione (1975), propose una messa votiva in onore della beata Maria Madre della Chiesa, successivamente inserita nel Messale Romano; diede anche facoltà di aggiungere l’invocazione di questo titolo nelle Litanie Lauretane (1980). Papa Francesco, considerando attentamente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa, come anche della genuina pietà mariana, ha stabilito nel 2018 che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia celebrata dal Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste.
view post Posted: 31/5/2020, 08:00 Domenica 31 Maggio 2020 DOMENICA DI PENTECOSTE - MESSA DEL GIORNO (ANNO A - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Lo Spirito del Signore ha riempito l’universo,
egli che tutto unisce,
conosce ogni linguaggio. Alleluia. (Sap 1,7)

Oppure:
L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito,
che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia. (Rm 5,5; 8,11)

Colletta
O Padre, che nel mistero della Pentecoste
santifichi la tua Chiesa
in ogni popolo e nazione,
diffondi sino ai confini della terra
i doni dello Spirito Santo,
e continua oggi, nella comunità dei credenti,
i prodigi che hai operato
agli inizi della predicazione del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 2,1-11)
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Dagli Atti degli Apostoli

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 103)
Rit: Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

SECONDA LETTURA (1Cor 12,3-7.12-13)
Noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.
Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune.
Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito.

Parola di Dio

SEQUENZA
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

VANGELO (Gv 20,19-23)
Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, lo Spirito Santo ci avvolge con il suo amore e ci rende parte della Chiesa, corpo di Cristo che opera nel mondo. Chiediamo al Padre di essere rinnovati nell’intimo, per essere sempre più conformi alla sua volontà.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa abbia piena coscienza di essere il popolo di Dio che ha ricevuto la missione di annunciare al mondo la salvezza. Preghiamo.
2. Perché le Chiese e le comunità cristiane si lascino invadere dal soffio dello Spirito e dialoghino nella ricerca convinta dell’unità. Preghiamo.
3. Per tutti i cristiani impegnati nelle istituzioni, perché si lascino guidare dallo Spirito a perseguire la promozione della dignità dell’uomo. Preghiamo.
4. Perché i malati e i sofferenti si aprano all’azione dello Spirito e ricevano da lui pace e consolazione. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità, animata dallo Spirito Santo, valorizzi i carismi di tutti i suoi membri e li impieghi per il bene della Chiesa. Preghiamo.

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e manda su di noi il dono dello Spirito, perché, avvolti nel suo mistero d’amore, percorriamo le vie della vita terrena tesi alla salvezza eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Manda, o Padre,
lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio,
perché riveli pienamente ai nostri cuori
il mistero di questo sacrificio,
e ci apra alla conoscenza di tutta la verità.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
La Pentecoste epifania della Chiesa.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale
e su coloro che hai reso figli di adozione
in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo,
che agli albori della Chiesa nascente
ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,
e ha riunito i linguaggi della famiglia umana
nella professione dell’unica fede.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
Tutti furono ripieni di Spirito Santo
e proclamavano le grandi opere di Dio. Alleluia. (At 2,4.11)

Oppure:
“Come il Padre ha mandato me,
anch’io mando voi.
Ricevete lo Spirito Santo”. Alleluia. (Gv 20,21.22)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che hai dato alla tua Chiesa
la comunione ai beni del cielo,
custodisci in noi il tuo dono,
perché in questo cibo spirituale
che ci nutre per la vita eterna,
sia sempre operante in noi la potenza del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.

Nel congedare l’assemblea, si dice:

V. La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto. Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio, alleluia, alleluia.

Con la solennità di Pentecoste termina il Tempo di Pasqua. È bene portare il cero pasquale nel battistero e lì conservarlo con il debito onore. Alla fiamma del cero si accendono, nella celebrazione del battesimo, le candele dei neo-battezzati.

Commento
Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l’amore mediante - e non contro - la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordia e con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo.
view post Posted: 28/5/2020, 18:33 Venerdi 29 Maggio 2020 Venerdì della VII settimana di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cristo ci ha amati,
e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
e ha fatto di noi un regno di sacerdoti
per il suo Dio e Padre. Alleluia. (Ap 1,5-6)

Colletta
O Dio, nostro Padre,
che ci hai aperto il passaggio alla vita eterna
con la glorificazione del tuo Figlio
e con l’effusione dello Spirito Santo,
fa’ che, partecipi di così grandi doni,
progrediamo nella fede
e ci impegniamo sempre più nel tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 25,13-21)
Si trattava di un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, arrivarono a Cesarèa il re Agrippa e Berenìce e vennero a salutare Festo. E poiché si trattennero parecchi giorni, Festo espose al re le accuse contro Paolo, dicendo:
«C’è un uomo, lasciato qui prigioniero da Felice, contro il quale, durante la mia visita a Gerusalemme, si presentarono i capi dei sacerdoti e gli anziani dei Giudei per chiederne la condanna. Risposi loro che i Romani non usano consegnare una persona, prima che l’accusato sia messo a confronto con i suoi accusatori e possa aver modo di difendersi dall’accusa.
Allora essi vennero qui e io, senza indugi, il giorno seguente sedetti in tribunale e ordinai che vi fosse condotto quell’uomo. Quelli che lo incolpavano gli si misero attorno, ma non portarono alcuna accusa di quei crimini che io immaginavo; avevano con lui alcune questioni relative alla loro religione e a un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.
Perplesso di fronte a simili controversie, chiesi se volesse andare a Gerusalemme e là essere giudicato di queste cose. Ma Paolo si appellò perché la sua causa fosse riservata al giudizio di Augusto, e così ordinai che fosse tenuto sotto custodia fino a quando potrò inviarlo a Cesare».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)
Rit: Il Signore ha posto il suo trono nei cieli.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;
quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.

Il Signore ha posto il suo trono nei cieli
e il suo regno dòmina l’universo.
Benedite il Signore, angeli suoi,
potenti esecutori dei suoi comandi.

Canto al Vangelo (Gv 14,26)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa;
vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Alleluia.

VANGELO (Gv 21,15-19)
Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi bene?”, e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella missione pastorale affidata a Pietro, Gesù ha chiamato tutti a partecipare al suo servizio di amore. Preghiamo con fede, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Per il successore di Pietro nel servizio universale della carità pastorale, perchè sia fedele alla sequela di Cristo anche fino al martirio. Preghiamo.
- Per i sacerdoti, perchè al di là di ogni loro debolezza, amino con tutto il cuore il loro Signore e siano pastori zelanti della Chiesa. Preghiamo.
- Per tutti coloro che sono disprezzati a causa della fede, della verità e della giustizia, perchè siano sostenuti dalla solidarietà dei fratelli. Preghiamo.
- Per i poteri civili e le pubbliche autorità, perchè siano imparziali nell'amministrazione della giustizia e difendano i diritti dei più deboli. Preghiamo.
- Per noi credenti, perchè ci ispiriamo al coraggio dei martiri nell'affrontare le prove e le lotte per il bene. Preghiamo.
- Per chi deve subire giudizio. Preghiamo.
- Per coloro che non sono autosufficienti. Preghiamo.

O Gesù pastore supremo del tuo gregge, che in risposta alla triplice professione di amore dell'apostolo Pietro hai voluto preannunciare la sua missione di continuare la tua opera nella Chiesa e nel mondo, rendici fedeli membri del tuo gregge fino alla morte. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, Signore,
le offerte che ti presentiamo,
e perché ti siano pienamente gradite
manda il tuo Spirito a purificare i nostri cuori.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DOPO L’ASCENSIONE
Nell’attesa della venuta dello Spirito.

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio
Signore dell’universo.
Entrato una volta per sempre
nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi,
mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e vescovo delle nostre anime,
ci chiama alla preghiera unanime,
sull’esempio di Maria e degli Apostoli,
nell’attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d’amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
“Quando verrà lo Spirito di verità,
vi guiderà alla verità tutta intera”. Alleluia. (Gv 16,13)

Oppure:
“Simone di Giovanni, mi ami?”.
“Signore, tu sai che ti amo”.
“Seguimi” dice il Signore. Alleluia. (Gv 21,17.19)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci santifichi e ci nutri
con i tuoi santi misteri,
concedi che i doni di questa tua mensa
ci ottengano la vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
La pagina evangelica ci istruisce profondamente sulla natura del mistero pastorale nella Chiesa. La sua sorgente più profonda, in chi lo esercita, è un amore supremo a Cristo: il pascere il gregge è atto di amore. In questo amore unico che lega il pastore a Cristo, il pastore medesimo si sente ed è ormai legato per sempre. Egli non può più andare dove vuole: non è più padrone del suo tempo, di se stesso. Ed è in questa morte a se stesso e di se stesso, per il gregge che gli è affidato, che il pastore glorifica Dio: manifesta l’amore del Padre che salva. Mistero mirabile e tremendo: Pietro (ed ogni pastore) è chiamato a seguire Cristo, in questo modo.
view post Posted: 27/5/2020, 21:17 Giovedi 28 Maggio 2020 Giovedì della VII settimana di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Giovedì della VII settimana di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Accostiamoci con fiducia al trono della grazia,
per ricevere misericordia e ottenere l’aiuto,
che ci sostenga al momento opportuno.
Alleluia. (Eb 4,16)

Colletta
Venga, o Padre, il tuo Spirito
e ci trasformi interiormente con i suoi doni;
crei in noi un cuore nuovo,
perché possiamo piacere a te
e cooperare al tuo disegno di salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 22,30;23,6-11)
È necessario che tu dia testimonianza anche a Roma.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [il comandante della coorte,] volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui Paolo veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio; fece condurre giù Paolo e lo fece comparire davanti a loro.
Paolo, sapendo che una parte era di sadducèi e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: «Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti».
Appena ebbe detto questo, scoppiò una disputa tra farisei e sadducèi e l’assemblea si divise. I sadducèi infatti affermano che non c’è risurrezione né angeli né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. Ci fu allora un grande chiasso e alcuni scribi del partito dei farisei si alzarono in piedi e protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest’uomo. Forse uno spirito o un angelo gli ha parlato».
La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 15)
Rit: Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Canto al Vangelo (Gv 17,21)
Alleluia, alleluia.
Siano tutti una cosa sola,
come tu, Padre, sei in me e io in te,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
Alleluia.

VANGELO (Gv 17,20-26)
Siano perfetti nell’unità.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù ha elevato un'appassionata preghiera per l'unità fra tutti i credenti. Raccogliendo il suo anelito, diciamo:
Rendici perfetti nell'unità, Signore.

- Per tutti gli uomini che non hanno la speranza della risurrezione futura, perchè comprendano il valore e la portata anche umana di questo destino, fondato sul Cristo risorto. Preghiamo.
- Per tutti i credenti in Cristo, perchè collaborino alle iniziative che cercano e promuovono l'unità fra i cristiani, divisi nelle varie confessioni. Preghiamo.
- Per il vescovo della Chiesa di Roma, perchè nel suo carisma di presidenza nella carità universale dei cristiani sia sempre più fedele alla sua missione di principio visibile di unità. Preghiamo.
- Per le comunità religiose, perchè siano per la Chiesa e per il mondo testimonianza viva dell'unità voluta da Cristo. Preghiamo.
- Per tutti noi chiamati a credere per la parola dei successori degli apostoli, perchè siamo testimoni gioiosi della nostra fede. Preghiamo.
- Per le forme di divisione presenti in parrocchia. Preghiamo.
- Per chi non riesce a perdonare. Preghiamo.

O Padre santo, che sei fonte di amore e principio di unità, rendici docili alla Parola del tuo Figlio, perchè per mezzo dello Spirito possiamo essere fra noi una sola cosa in te. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
Accetta, o Padre, l’offerta viva dei tuoi figli
in unione con il sacrificio di Cristo,
e fa’ che riceviamo un’effusione sempre più abbondante
dei doni del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DOPO L’ASCENSIONE
Nell’attesa della venuta dello Spirito.

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio
Signore dell’universo.
Entrato una volta per sempre
nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi,
mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e vescovo delle nostre anime,
ci chiama alla preghiera unanime,
sull’esempio di Maria e degli Apostoli,
nell’attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d’amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
“Vi dico la verità:
è bene per voi che me ne vada;
se io non vado, non verrà a voi il Paraclito”.
Alleluia. (Gv 16,7)

Oppure:
“Padre, l’amore con il quale mi hai amato
sia in essi e io in loro”. Alleluia. (Gv 17,26)
Preghiera dopo la comunione
Ci illumini, Signore, la tua parola
e ci sostenga la comunione al sacrificio
che abbiamo celebrato,
perché guidati dal tuo Santo Spirito
perseveriamo nell’unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Cristo garantisce per tutta l’estensione del tempo di pregare per l’unità dei cristiani e noi viviamo immersi nella sua preghiera. Lui certo non si illudeva sulle nostre capacità di vivere nella sua unità e neppure noi possiamo illuderci. Le forze disgregatrici, forze diaboliche perché il diavolo è colui che divide, sono presenti fuori e dentro la vita della Chiesa fin dai tempi di Gesù: “Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano, ma io ho pregato per te” (Lc 22-31). La tentazione di snaturare l’unità dei credenti fondandola su qualche cosa d’altro che non fosse lo stesso Cristo e il suo corpo vivo che è la Chiesa non ha mai cessato di ostacolare il piano provvidenziale, ma tutta la perversità dell’uomo e delle strutture sociali non possono far dubitare dell’efficacia della preghiera di Cristo e dell’efficacia della preghiera umana che si unisce a quella di Cristo. Per questo posso e devo sperare “contro ogni speranza” (Rm 4,18). L’onnipotenza e la misericordia divina che la preghiera di Cristo fa sprigionare sorpassa di gran lunga la nostra miseria.
Ma come sempre l’opera di Dio s’intreccia con la nostra libertà. Contare sulla preghiera di Cristo accresce più che sminuire la nostra responsabilità. È l’orizzonte della sua preghiera che fissa i nostri traguardi: “Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una sola cosa”. È a questa intimità che siamo chiamati. “Perché il mondo creda”. La tensione all’unità spalan
view post Posted: 27/5/2020, 06:02 Mercoledi 27 Maggio 2020 Mercoledì della VII settimana di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
La Liturgia di Mercoledi 27 Maggio 2020
Mercoledì della VII settimana di Pasqua
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Popoli tutti, battete le mani,
acclamate Dio con voci di gioia. Alleluia. (Sal 47,2)

Colletta
Padre misericordioso,
fa’ che la tua Chiesa,
riunita dallo Spirito Santo,
ti serva con piena dedizione
e formi in te un cuore solo e un’anima sola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 20,28-38)
Vi affido a Dio, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.
Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.
Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!”».
Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 67)
Rit: Regni della terra, cantate a Dio.

Oppure:
Sia benedetto Dio che dà forza e vigore al suo popolo.

Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.

Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
Riconoscete a Dio la sua potenza.

La sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio!

Canto al Vangelo (Gv 17,17)
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità:
consacraci nella verità.
Alleluia.

VANGELO (Gv 17,11-19)
Siano una cosa sola, come noi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore continua a pascere il suo gregge nella Chiesa, per mezzo dei suoi inviati che lo Spirito Santo ha riempito della potenza della sua Parola. Preghiamo, dicendo:
Consacraci nella tua verità, Signore.

- Per tutti i vescovi della Chiesa, perchè insieme col vescovo di Roma, che presiede nella carità, possano pascere il gregge di Dio con la Parola della sua grazia. Preghiamo.
- Per tutti i lavoratori, perchè santifichiamo la loro fatica quotidiana non solo facendone un mezzo di sussistenza, ma anche una fonte di generosa solidarietà con i poveri. Preghiamo.
- Per tutti coloro che sono consacrati all'apostolato, perchè non cerchino nè oro nè argento, ma siano fedeli alla verità nel totale distacco da se stessi. Preghiamo.
- Per tutti i cristiani delle Chiese, perchè si impegnino a collaborare con ogni mezzo per realizzare l'unità fra loro, per la quale Cristo ha supplicato. Preghiamo.
- Per noi, perchè ci sia dato di comprendere che l'unità delle chiese si compie giorno per giorno attraverso la vittoria sugli egoismi, che contrastano l'azione dello Spirito Santo. Preghiamo.
- Per i religiosi, che si sono impegnati con il voto di povertà. Preghiamo.
- Per quanti operano nel campo dell'ecumenismo. Preghiamo.

O Padre santo, che continui a santificare il mondo per mezzo del ministero apostolico, Fa' che la tua Chiesa rifulga sempre più come segno e strumento di salvezza per tutti gli uomini. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Padre, le nostre offerte e preghiere,
e fa’ che, partecipando al memoriale della Pasqua,
riceviamo il dono dello Spirito,
per divenire testimoni del Signore risorto.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DOPO L’ASCENSIONE
Nell’attesa della venuta dello Spirito.

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo tuo Figlio
Signore dell’universo.
Entrato una volta per sempre
nel santuario dei cieli,
egli intercede per noi,
mediatore e garante
della perenne effusione dello Spirito.
Pastore e vescovo delle nostre anime,
ci chiama alla preghiera unanime,
sull’esempio di Maria e degli Apostoli,
nell’attesa di una rinnovata Pentecoste.
Per questo mistero di santificazione e d’amore,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
“Quando verrà il Paraclito,
che io vi manderò,
lo Spirito di verità che procede dal Padre,
egli mi renderà testimonianza,
e anche voi mi darete testimonianza”. Alleluia. (Gv 15,26-27)

Oppure:
“Io consacro me stesso
per coloro che mi hai dato, Padre,
perché siano anch’essi consacrati nella verità”.
Alleluia. (Gv 17,19)
Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo santo mistero
ci dia grazia su grazia, Signore,
e con la sua forza rinnovatrice
ci renda sempre più degni
di così grande dono.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
In tutto il Vangelo Gesù rivela uno straordinario rapporto personale con il Padre: egli è il Figlio prediletto e il Padre è sempre con lui.
Ma in questo stesso rapporto Gesù ha voluto inserire anche noi. Il Maestro, ormai vicino a morire, col cuore pieno di tenerezza per i suoi discepoli, prega: “Padre, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi”. Egli invoca il Padre di renderci suoi figli - anche se lontani per colpa nostra - e, di conseguenza, di affratellarci tra noi nella più salda, perché divina, unità.
Così, in Gesù, siamo divenuti “figli” e da questo sentirci figli nasce l’esperienza della pienezza della gioia, la stessa che ha sostenuto Gesù nell’arco della sua esistenza terrena.
Questa “figliolanza” è la parola, la verità, l’interiore certezza che ci affranca da tutti i limiti esteriori e interiori dell’esistenza. Siamo figli, e perciò tutto possiamo attenderci dal Padre nostro onnipotente.
Ma, se siamo figli di un unico Padre, siamo anche fratelli tra di noi. Occorre dunque vivere da fratelli, per testimoniare la nostra figliolanza, e perché possa realizzarsi un giorno l’ardente desiderio di Gesù: “Che tutti siano uno”.
view post Posted: 25/5/2020, 16:25 Martedi 26 Maggio 2020 San Filippo Neri - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia,
e i tuoi santi esultino di gioia [T. P. Alleluia]. (Sal 132,9)

Colletta
O Padre, che glorifichi i tuoi santi
e li doni alla Chiesa come modelli di vita evangelica,
infondi in noi il tuo Spirito,
che infiammò mirabilmente
il cuore di san Filippo Neri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 20,17-27)
Conduco a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, da Milèto Paolo mandò a chiamare a Èfeso gli anziani della Chiesa.
Quando essi giunsero presso di lui, disse loro: «Voi sapete come mi sono comportato con voi per tutto questo tempo, fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia: ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei; non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case, testimoniando a Giudei e Greci la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù.
Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio.
E ora, ecco, io so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunciando il Regno. Per questo attesto solennemente oggi, davanti a voi, che io sono innocente del sangue di tutti, perché non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta la volontà di Dio».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 67)
Rit: Regni della terra, cantate a Dio.

Oppure:
Benedetto il Signore, Dio della salvezza.

Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.

Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte.

Canto al Vangelo (Gv 14,16)
Alleluia, alleluia.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito
perché rimanga con voi per sempre.
Alleluia.

VANGELO (Gv 17,1-11)
Padre, glorifica il Figlio tuo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù ha pregato per coloro che credono in lui, e non per il mondo che lo ha rifiutato con ostinazione. Noi preghiamo con lui Dio, nostro Padre, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Per tutti i ministri della Chiesa impegnati nell'apostolato, perchè come Paolo servano il Signore con fedeltà anche nelle prove e nelle tentazioni del mondo. Preghiamo.
- Per coloro che guidano le comunità religiose e i gruppi ecclesiali, perchè non si sottraggano al compito di annunziare ai loro fratelli tutta la volontà di Dio. Preghiamo.
- Per coloro che rifiutano il messaggio della grazia di Dio, perchè si convertano e non si espongano al rischio della perdizione. Preghiamo.
- Per tutti i credenti che accolgono Gesù come l'inviato del Padre, perchè siano vincitori delle tentazioni di incredulità suscitate dal mondo ostile. Preghiamo.
- Per ciascuno di noi, perchè nell'ora della nostra morte possiamo invocare la gloria che Dio ci ha promesso in Cristo, fin dall'eternità. Preghiamo.
- Per i seminaristi. Preghiamo.
- Per quanti oggi apriranno i loro occhi alla gloria eterna di Dio. Preghiamo.

O Dio nostro Padre, che hai voluto comunicare al Cristo, nel momento della sua offerta sacrificale, la stessa gloria che egli aveva come Figlio prima che il mondo fosse, rendici degni di glorificarti in vita e in morte nel nome di Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli questo sacrificio di lode, Signore,
e fa’ che imitando san Filippo Neri
siamo sempre lieti di donare la vita
a gloria del tuo nome e a servizio dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
“Rimanete in me e io in voi”,
dice il Signore.
“Chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto” [T. P. Alleluia]. (cf. Gv 15,4-5)
Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai fatto gustare
le gioie della tua mensa,
fa’ che sull’esempio di san Filippo Neri
abbiamo sempre fame e sete di te,
che sei la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Filippo (Firenze 1515 – Roma 26 maggio 1595), sacerdote (1551), fondò l’Oratorio che da lui ebbe il nome. Unì all’esperienza mistica, che ebbe le sue più alte espressioni specialmente nella celebrazione della Messa, una straordinaria capacità di contatto umano e popolare. Fu promotore di forme nuove di arte e di cultura. Catechista e guida spirituale di straordinario talento, diffondeva intorno a sé un senso di letizia che scaturiva dalla sua unione con Dio e dal suo buon umore.
view post Posted: 23/5/2020, 21:05 Domenica 24 Maggio 2020 ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO A) - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
“Uomini di Galilea,
perché fissate nel cielo lo sguardo?
Come l’avete visto salire al cielo,
così il Signore ritornerà”. Alleluia. (At 1,11)

Colletta
Esulti di santa gioia la tua Chiesa,
o Padre,
per il mistero che celebra
in questa liturgia di lode,
poiché nel tuo Figlio asceso al cielo
la nostra umanità è innalzata accanto a te,
e noi, membra del suo corpo,
viviamo nella speranza
di raggiungere Cristo,
nostro capo, nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

PRIMA LETTURA (At 1,1-11)
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 46)
Rit: Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

SECONDA LETTURA (Ef 1,17-23)
Lo fece sedere alla sua destra nei cieli.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l’efficacia della sua forza e del suo vigore.
Egli la manifestò in Cristo,
quando lo risuscitò dai morti
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli,
al di sopra di ogni Principato e Potenza,
al di sopra di ogni Forza e Dominazione
e di ogni nome che viene nominato
non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi
e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:
essa è il corpo di lui,
la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 28,19.20)
Alleluia, alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.

Alleluia.

VANGELO (Mt 28,16-20)
A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù è asceso al cielo e siede alla destra di Dio, ma ha promesso che anche noi parteciperemo alla sua gloria. Chiediamo al Padre che tenga desta in noi la speranza della salvezza e della vita eterna.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa, corpo visibile di Cristo, annunci con franchezza il Vangelo e sia luogo di carità e di salvezza per gli uomini. Preghiamo.
2. Perché i missionari siano testimoni credibili e appassionati del Vangelo che annunciano, dando così ragione della fede che li anima e che propongono ad ogni uomo. Preghiamo.
3. Perché ogni uomo si senta corresponsabile del progresso e agisca come protagonista nella storia, perseguendo la promozione dei valori della solidarietà, della giustizia e della pace. Preghiamo.
4. Per chi è lontano dalla fede, perché il Signore gli doni la grazia della conversione e dell’incontro con fratelli che siano convinti compagni di viaggio nel cammino della fede. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché riconosca la sua appartenenza al corpo di Cristo che è la Chiesa e viva in unità e comunione l’impegno all’edificazione del Regno di Dio. Preghiamo.

Ascolta, o Padre, le nostre preghiere e donaci di essere fedeli ai tuoi comandamenti, perché possiamo giungere a godere la gioia della comunione con te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio che ti offriamo
nella mirabile ascensione del tuo Figlio,
e per questo santo scambio di doni
fa’ che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’ASCENSIONE DEL SIGNORE I
Il mistero dell’Ascensione

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore Gesù, re della gloria,
vincitore del peccato e della morte,
oggi è salito al cielo tra il coro festoso degli angeli.
Mediatore tra Dio e gli uomini,
giudice del mondo e Signore dell’universo,
non si è separato dalla nostra condizione umana,
ma ci ha preceduti nella dimora eterna,
per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito,
saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...


PREFAZIO DELL’ASCENSIONE DEL SIGNORE II
Il mistero dell’Ascensione

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli,
e sotto il loro sguardo salì al cielo,
perché noi fossimo partecipi della sua vita divina.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo”. Alleluia. (Mt 28,20)
Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente e misericordioso,
che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra
fai gustare i divini misteri,
suscita in noi il desiderio della patria eterna,
dove hai innalzato l’uomo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Il Signore risorto è ritornato nella Galilea pagana. È qui che egli aveva cominciato ad annunciare la conversione e il Vangelo del Regno (cf. Mt 4,15.17.23). È qui, in questo luogo di frontiera, che egli aveva dato appuntamento ai suoi discepoli, che si erano dispersi quando egli, il pastore, era stato ferito (cf. Mt 28,8-10). È ritornato sui luoghi dell’inizio, per dare loro la pienezza: il Risorto è la luce decisiva che rischiara tutti coloro che camminano nelle tenebre e nell’ombra della morte.
Egli ha convocato i discepoli - in numero di undici - su una montagna, come all’inizio li aveva condotti sulla montagna, quando parlò loro per annunciare la via della felicità del regno dei cieli (cf. Mt 5,1). Dio ha anche convocato il popolo ai piedi del Sinai quando ha voluto fare di lui la sua “ekklesia” (cf. Es 19). Il Risorto è su questa montagna in Galilea, che simboleggia l’incontro tra il cielo e la terra, dichiarandosi, solennemente, come colui che ha ricevuto tutta l’autorità nei cieli e sulla terra (cf. Mt 28,18).
Da questa montagna egli invia i discepoli - e in loro, e con loro, noi tutti che li seguiamo lungo la storia - a convocare la Chiesa per riunirla dai quattro punti cardinali del mondo nel regno; nessuno è escluso dalla parola e dalla partecipazione alla vita della famiglia divina: la comunione del battesimo con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo (cf. Mt 28,19-20).
Oggi noi, come gli undici discepoli sulla montagna, lo adoriamo e riaffermiamo la nostra obbedienza al suo comando missionario. Egli sembra assente ma è in realtà sempre presente tra di noi (cf. Mt 28,20). È per questo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Madre: per essere l’Emmanuele, il Dio con noi (cf. Mt 1,23), fino alla fine del mondo.
view post Posted: 21/5/2020, 15:40 Venerdi 22 Maggio 2020 Venerdì della VI settimana di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue
da ogni tribù e lingua e popolo e nazione,
e hai fatto di noi un regno di sacerdoti
per il nostro Dio. Alleluia. (Ap 5,9-10)

Colletta
Si compia in ogni luogo, Signore,
con la predicazione del Vangelo,
la salvezza acquistata dal sacrificio del Cristo,
e la moltitudine dei tuoi figli adottivi
ottenga da lui, parola di verità,
la vita nuova promessa a tutti gli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Dove la solennità dell’Ascensione è celebrata il giovedì, si dice la colletta seguente:

O Dio, che nella risurrezione del tuo Figlio
ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
innalza il nostro spirito
verso il Salvatore che siede alla tua destra,
perché, quando tornerà nella gloria,
noi tutti, rinati nel Battesimo
riceviamo la veste candida della vita immortale.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 18,9-18)
In questa città io ho un popolo numeroso.
Dagli Atti degli Apostoli

[Mentre Paolo era a Corìnto,] una notte, in visione, il Signore gli disse: «Non aver paura; continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male: in questa città io ho un popolo numeroso». Così Paolo si fermò un anno e mezzo, e insegnava fra loro la parola di Dio.
Mentre Gallione era proconsole dell’Acàia, i Giudei insorsero unanimi contro Paolo e lo condussero davanti al tribunale dicendo: «Costui persuade la gente a rendere culto a Dio in modo contrario alla Legge». Paolo stava per rispondere, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende». E li fece cacciare dal tribunale. Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagòga, e lo percossero davanti al tribunale, ma Gallione non si curava affatto di questo.
Paolo si trattenne ancora diversi giorni, poi prese congedo dai fratelli e s’imbarcò diretto in Siria, in compagnia di Priscilla e Aquila. A Cencre si era rasato il capo a causa di un voto che aveva fatto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 46)
Rit: Dio è re di tutta la terra.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Egli ci ha sottomesso i popoli,
sotto i nostri piedi ha posto le nazioni.
Ha scelto per noi la nostra eredità,
orgoglio di Giacobbe che egli ama.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Canto al Vangelo (Lc 24,46.26)
Alleluia, alleluia.
Cristo doveva patire e risorgere dai morti,
ed entrare così nella sua gloria.
Alleluia.

VANGELO (Gv 16,20-23)
Nessuno potrà togliervi la vostra gioia.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù ci ha promesso una gioia che nessuno ci può togliere. Con la fiducia che la nostra preghiera, compiuta con i gemiti del suo Spirito, sarà esaudita, diciamo:
Rendici degni della tua gioia, Signore.

- Ti preghiamo per i pastori della Chiesa: forti della tua continua assistenza, servano con totale dedizione il popolo affidato alle loro cure:
- Ti preghiamo per tutti gli evangelizzatori: nel diffondere la buona novella del vangelo sappiano superare ogni paura e intimidazione:
- Ti preghiamo per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito a causa del vangelo o della giustizia: siano confortati dalla speranza che la loro tristezza si cambierà in gioia:
- Ti preghiamo per quanti si dedicano al sollievo delle sofferenze e miserie umane: sentano di servire la passione di Cristo prolungata nei fratelli:
- Ti preghiamo per tutti noi: nella fede comprendiamo il valore e il significato delle sofferenze quotidiane se vissute in unione con Cristo:
- Per i poveri, i malati, gli anziani della parrocchia. Preghiamo.
- Per le madri tentate di interrompere la maternità. Preghiamo.

D Dio, che hai posto nell'ora suprema del Cristo il segno generatore della nuova vita dell'umanità, concedi a noi di partecipare con fede alle sofferenze della Chiesa nostra madre nel generare l'umanità nuova. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso,
l’offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Dio Padre misericordioso,
che ci hai amati con immenso amore,
fino a dare per noi il tuo unico Figlio,
fa’ che nella perfetta unione con lui
possiamo presentarti un’oblazione degna della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
Antifona di comunione
Cristo nostro Signore
è stato messo a morte per i nostri peccati
ed è risuscitato per la nostra giustificazione.
Alleluia. (Mt 4,25)

Oppure:
“Non vi lascerò orfani”, dice il Signore;
“Verrò di nuovo a voi
e si allieterà il vostro cuore”. Alleluia. (Gv 14,18; 16,22)
Preghiera dopo la comunione
Proteggi, Signore, con paterna bontà,
il tuo popolo che hai salvato con il sacrificio della croce,
e rendilo partecipe della gloria del Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa,
fa’ che il tuo Spirito operante in questi misteri
ci confermi nella tua volontà
e ci renda davanti a tutti testimoni del tuo Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Queste parole che Gesù, poco prima della sua passione, indirizza nell’intimità ai suoi discepoli trovano il loro compimento letterale poco tempo dopo, e, in modo definitivo anche se misterioso, esse si realizzano senza sosta nella vita della Chiesa. “La sua ora” in effetti è giunta, l’ora della grande tristezza di Gesù Cristo e dei suoi nel primo venerdì santo della storia. Le forze del mondo, della morte, del peccato, sembrano trionfare, ma la loro vittoria è passeggera. Non si tratta che di un dolore somigliante a quello del parto, che ha reso possibile la gioia di una vita nuova, quella di Gesù Cristo risorto. Il Signore è ritornato e i discepoli hanno potuto approfittare della sua presenza; lo hanno toccato, gli hanno parlato, si sono riempiti di una tale pace e gioia che le stesse persecuzioni non hanno potuto strappargliele.
Allo stesso modo, le parole del Signore si compiono per noi. Mentre il mondo gioisce nel peccato e nel conforto egoista, il cristiano si rattrista di vedere un mondo lontano da Dio, la persecuzione che attacca la Chiesa o l’incomprensione che essa incontra. Pertanto, questa realtà è transitoria, quello che è definitivo, eterno, è la gioia di incontrarlo, risorto, nella certezza di non perderlo mai. Mentre viviamo in questa vita, la certezza della sua presenza ci appaga; non abbiamo bisogno di interrogarci sul passato o sul futuro. Cristo, Signore risorto, dà il senso ultimo della storia e della nostra vita.
view post Posted: 20/5/2020, 09:23 Giovedi 21 Maggio 2020 Giovedì della VI settimana di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,
e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,
la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia. (cf. Sal 68,8-9.20)

Colletta
O Dio, nostro Padre,
che ci hai reso partecipi dei doni della salvezza,
fa’ che professiamo con la fede
e testimoniamo con le opere
la gioia della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 18,1-8)
Paolo si stabilì in casa loro e lavorava, e discuteva nella sinagoga.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei.
Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende. Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».
Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Oppure:
La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Canto al Vangelo (Gv 14,18)
Alleluia, alleluia.
Non vi lascerò orfani, dice il Signore;
vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia.
Alleluia.

VANGELO (Gv 16,16-20)
Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù è l'oggetto della nostra speranza, durante quel tempo in cui è sottratto alla nostra visione. Invochiamo Dio, nostro Padre, dicendo:
Rafforza la nostra speranza, Signore.

- Perchè la Chiesa, madre di tutti gli uomini, annunci sempre con coraggio e chiarezza che Gesù è il Cristo e che solo in lui c'è la salvezza. Preghiamo.
- Perchè la fede dei cristiani, specialmente giovani, sia sostenuta dalla testimonianza e dalla preghiera delle comunità credenti nelle quali è nata e si sviluppa. Preghiamo.
- Perchè i genitori di coloro che si preparano al battesimo, siano veramente partecipi dell'itinerario catecumenale e di formazione che la Chiesa oggi loro richiede. Preghiamo.
- Perchè la speranza cristiana, che sostiene i credenti nelle loro prove, sia sempre più pura e alimentata dall'amore. Preghiamo.
- Perchè, nel moderno processo di secolarizzazione del nostro mondo, noi sappiamo purificare la nostra gioiosa certezza nella riscoperta della presenza di Dio. Preghiamo.
- Per i neo-battezzati adulti. Preghiamo.
- Per i catechisti della parrocchia. Preghiamo.

O Dio, che hai promesso di essere sempre presente in mezzo a noi ma in modo misterioso e non sensibile, Fa' che la nostra tristezza per l'oscurità del nostro spirito sia sempre sostenuta dalla gioia di chi attende con certezza di vederti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
l’offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all’opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Guarda con bontà, Signore,
le preghiere e le offerte del tuo popolo
e rendilo perseverante nel tuo servizio.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
Antifona di comunione
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo”. Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
“Voi sarete afflitti e il mondo si rallegrerà,
ma la vostra afflizione si cambierà in gioia”.
Alleluia. (Gv 16,20)
Preghiera dopo la comunione
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l’umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale,
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, questa comunione eucaristica,
segno della nostra fraternità in Cristo,
santifichi nel vincolo dell’amore la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
(Dove l’Ascensione si celebra in domenica)

A volte si parla di secoli bui della storia, di oscurantismo. Si definiscono scristianizzati certi paesi e si afferma che ci troviamo ormai in una civiltà postcristiana. Altre volte, invece, lasciandosi guidare da maggiore ottimismo, si enumerano i segni di una rinascita dei valori spirituali nel nostro tempo e si parla di un ritorno della fede. Quello che si dice della storia delle nazioni, si può dire anche della storia personale di ognuno. Ci sono momenti di entusiasmo e momenti di oscurità. Momenti in cui si sente palese la presenza di Dio e momenti nei quali ci si lamenta del silenzio di Dio.
Eppure Dio è sempre stato presente in ogni momento della storia, ed è presente in ogni attimo della nostra vita. Gesù ci ha assicurati che sarebbe sempre rimasto con i suoi. Lo Spirito Paraclito è sceso sulla comunità dei credenti e abita in essa. Perciò nei momenti oscuri della giornata, nei momenti di difficoltà e di tristezza, nei momenti di smarrimento e di oscuramento dei valori cristiani, non serve interrogare Dio o indagare, come fecero gli apostoli, se per caso Gesù se n’è andato e ci ha abbandonati.
È il momento, invece, di esercitare la fede, di ritrovare la gioia nella sicurezza che il Paraclito ci assiste in continuazione, di prestare maggiore attenzione al Consolatore che dimora in noi. Egli ci illuminerà perché sappiamo riconoscere le opere meravigliose che Dio compie e che con le nostre sole forze non siamo capaci di vedere.
È il momento anche di invocare con insistenza lo Spirito Santo, perché ci faccia conoscere tutta la verità e cambi la nostra afflizione in gioia.
view post Posted: 18/5/2020, 07:18 Lunedi 18 Maggio 2020 Lunedì della VI settimana di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cristo risorto, più non muore,
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. (Rm 6,9)

Colletta
Donaci, Padre misericordioso,
di rendere presente in ogni momento della vita
la fecondità della Pasqua,
che si attua nei tuoi misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 16,11-15)
Il Signore aprì il cuore a Lidia per aderire alle parole di Paolo.
Dagli Atti degli Apostoli

Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.
Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 149)
Rit: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca.
Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo (Gv 15,26.27)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore,
e anche voi date testimonianza.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,26-16,4)
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù, durante la sua vita terrena, ha dimostrato particolare predilezione verso i poveri e gli abbandonati. Chiediamogli ora di poterlo imitare, dicendo insieme:
Ascoltaci, o Signore.

- Tu che hai guarito gi ammalati, accolto i bambini e dato speranza agli oppressi, aiuta la Chiesa ad unire il suo impegno spirituale ad opere concrete di carità apostolica. Preghiamo.
- Tu che conosci ciò che vive nel cuore dell'uomo, fa' che tanti giovani che si sono allontanati dalla Chiesa, trovino in pastori paterni e accoglienti una valida risposta alla loro ricerca religiosa. Preghiamo.
- Tu che nei Santi testimoni ci dai un esempio di fede gioiosa e premurosa, fa' che siamo lieti di poterti riconoscere e servire nei nostri fratelli più bisognosi. Preghiamo.
- Tu che per tanti sei vissuto nel silenzio di Nazaret, aiutaci a trovare nella preghiera il necessario alimento al nostro impegno quotidiano. Preghiamo.
- Tu che ami tutto ciò che è bello e armonioso, fa' che attraverso la natura e l'arte, il nostro cuore si avvicini sempre di più a te. Preghiamo.
- Per l'oratorio (o il patronato) della nostra parrocchia. Preghiamo.
- Per i gruppi di volontariato. Preghiamo.

O Dio, padre di amore, che vuoi la felicità dei tuoi figli, fa' che sotto la guida dello Spirito Santo diffondiamo sempre attorno a noi gioia e serenità nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accetta, o Padre, i doni per il sacrificio,
e concedi alla tua Chiesa,
che hai tratto dal fianco aperto del tuo Figlio,
di attingere alla fonte dei tuoi misteri
lo Spirito di santità.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
Antifona di comunione
Gesù si fermò in mezzo ai suoi discepoli e disse loro:
“Pace a voi”. Alleluia. (Gv 20,19)

Oppure:
“Lo Spirito di verità che procede dal Padre,
mi renderà testimonianza”. Alleluia. (Gv 15,26)
Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali,
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Gesù è entrato nel mondo con una pretesa inedita: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,5). O, in altri termini: “Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita” (1Gv 5,12). Questa pretesa di avere un’importanza assoluta per la vita pone l’uomo davanti alla decisione suprema. Tutta la vita di Gesù è marcata dalla reazione ad una tale pretesa. È un segno di contraddizione. Colui che lo riconosce diventa suo discepolo. Colui che lo respinge diventa un suo avversario. Questo dramma ha portato Gesù sulla croce.
Il dramma non è finito con Gesù. Esso è ancora qui, sempre presente, attraverso i suoi. Esso viene rinnovato nella Chiesa. “Un servo non è più grande del suo padrone” (Gv 15,20), li avvertì Gesù ed è per questo che “vi scacceranno dalle sinagoghe, anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio” (Gv 16,2).
Si capisce in questo contesto la promessa del difensore, che Cristo invierà “dal Padre” ai suoi (“Io vi manderò”, v. 26). La sua missione non è tanto di ispirare i discepoli di modo tale che si sappiano difendere davanti ai tribunali (cf. Mt 10,20), ma di preservarli quando la loro fede sarà messa alla prova. Davanti all’ostilità del mondo, i discepoli di Gesù saranno esposti allo scandalo, sentiranno la tentazione di disertare, proveranno il dubbio, lo scoraggiamento. Ed è in questo preciso momento che lo Spirito di verità interverrà: darà testimonianza di Gesù nel cuore dei suoi discepoli, li confermerà nella fede e li inviterà a rimanere fedeli nella prova. In questo modo anch’essi “renderanno testimonianza” di Gesù.
view post Posted: 16/5/2020, 17:20 Domenica 17 Maggio 2020 VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Con voce di giubilo date il grande annunzio,
fatelo giungere ai confini del mondo:
il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia. (cf. Is 48,20)

Colletta
Dio onnipotente,
fa’ che viviamo con rinnovato impegno
questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto,
per testimoniare nelle opere
il memoriale della Pasqua che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, che ci hai redenti nel Cristo tuo Figlio
messo a morte per i nostri peccati
e risuscitato alla vita immortale,
confermaci con il tuo Spirito di verità,
perché nella gioia che viene da te,
siamo pronti a rispondere
a chiunque ci domandi ragione
della speranza che è in noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 8,5-8.14-17)
Imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 65)
Rit: Acclamate Dio, voi tutti della terra.

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!

A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

SECONDA LETTURA (1Pt 3,15-18)
Messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

Alleluia.

VANGELO (Gv 14,15-21)
Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Eleviamo al Padre le nostre preghiere, chiedendogli il dono dello Spirito, perché animati dalla sua forza possiamo essere cristiani fedeli e coerenti.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa sappia annunciare al mondo il Vangelo di Gesù Cristo con parole convincenti, ma soprattutto con la carità verso tutti. Preghiamo.
2. Perché il Papa e i Vescovi siano sostenuti nel loro ministero magisteriale dallo Spirito Santo e sappiano guidare il popolo di Dio sulle vie del Signore. Preghiamo.
3. Perché coloro che occupano posti di responsabilità sappiano impegnarsi con decisione per la promozione della dignità umana. Preghiamo.
4. Perché i cristiani si amino con l’amore di Cristo, perdonandosi a vicenda e cercando sempre la comunione fraterna e l’unità dei cuori. Preghiamo.
5. Perché sappiamo riconoscere, nella nostra comunità, la presenza dello Spirito che anima la Storia e la guida secondo i piani di Dio. Preghiamo.

Ascolta, o Padre, le nostre preghiere e donaci il dono del Consolatore, perché in ogni situazione della vita sappiamo rendere ragione della speranza che è in noi. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli Signore, l’offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all’opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V
Antifona di comunione
“Se mi amate, osservate i miei comandamenti”,
dice il Signore.
“Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore,
che rimanga con voi in eterno”. Alleluia. (Gv 14,15-16)
Preghiera dopo la comunione
Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l’umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
L’uomo vive d’amore dal suo primo respiro fino all’ultimo. Amato, si sente protetto ed accettato. Amando, sente di appartenere e trova un senso ad offrirsi. Poiché l’amore non può restare chiuso nel suo cuore; esso pervade il quotidiano. L’amore che si porta all’uomo spinge ad impegnarsi. L’amore che si porta a Dio si manifesta nella considerazione che si ha dei suoi comandamenti. Si manifesta anche nella giustizia, nel rispetto della vita, nell’azione per la riconciliazione dei popoli e per la pace. Le conseguenze dell’amore che si porta a Dio possono prendere l’aspetto di un lavoro, perfino di una lotta.
Lavoro e lotta sembrano spesso esigere troppo dall’uomo e superare le sue forze. Egli vede le sue debolezze ed ha voglia di rinunciare, ma quando lavoro e lotta sono le conseguenze dell’amore, conferiscono all’esistenza un respiro profondo, mettono la vita in un contesto più vasto e la rendono importante tanto sulla terra quanto in cielo.
Cose apparentemente infime acquistano un significato quando sono il risultato dell’amore per Dio. Ogni buona azione, anche quella che facciamo senza pensare a Dio, è in relazione all’amore che gli portiamo.
Ogni atto di amore, anche quando sembra minimo - come quando si porge un bicchiere d’acqua a qualcuno che ha sete - assume un significato per l’eternità.
Noi ci chiediamo spesso: che cosa rimarrà del nostro mondo?
È vero che crediamo di poter vivere e risuscitare grazie all’amore di Dio, con tutto ciò che è esistito grazie a questo amore che non si è accontentato di restare sentimento: contatti, relazioni, avvenimenti, cose. Quando risusciteremo, tutto un mondo risusciterà con noi, un mondo fatto di amore responsabile. Sarà magnifico: una “terra nuova”, che abbiamo il diritto di chiamare anche un “cielo nuovo”.
view post Posted: 12/5/2020, 13:40 Mercoledi 13 Maggio 2020 Mercoledì della V settimana di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Della tua lode sia piena la mia bocca,
perché io possa cantare;
esulteranno, a te cantando,
le mie labbra. Alleluia.

Colletta
O Dio, che salvi i peccatori e li rinnovi nella tua amicizia,
volgi verso di te i nostri cuori:
tu che ci hai liberato dalle tenebre
con il dono della fede,
non permettere che ci separiamo da te,
luce di verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 15,1-6)
Fu stabilito che salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, alcuni, venuti [ad Antiòchia] dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Essi dunque, provveduti del necessario dalla Chiesa, attraversarono la Fenìcia e la Samarìa, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli.
Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quali grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: «È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè».
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 121)
Rit: Andremo con gioia alla casa del Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.

Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano.

Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,1-8)
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio nostro Padre è glorificato quando noi portiamo molto frutto. Preghiamolo per noi e per gli altri, dicendo:
Rendici veri discepoli di Cristo, o Padre.

- Per la Chiesa, perchè, innestata vitalmente in Cristo, fondi la sua efficacia pastorale non sui mezzi umani, ma sulla preghiera e sulla via interiore. Preghiamo.
- Per tutte le comunità che sono in difficoltà di dialogo, perchè risolvano i loro problemi o conflitti con lo stile apostolico. Preghiamo.
- Per il popolo ebraico, che ancora è in ricerca del Messia e del compimento delle Scritture, perchè sia illuminato dalla grazia dello Spirito di Cristo. Preghiamo.
- Per i credenti di tutte le Chiese, perchè sappiano custodire le parole di Cristo accettando anche le potature necessarie, per attuare l'unità della fede. Preghiamo.
- Per noi che siamo impegnati nell'edificazione del regno di Dio, perchè misuriamo la fecondità della nostra azione sulla comunione reale con il Cristo. Preghiamo.
- Per chi ha rotto con la Chiesa. Preghiamo.
- Per i giovani scappati da casa. Preghiamo.

O Padre, che continui ad agire sempre su di noi perchè siamo tralci innestati più intimamente alla vera vite del tuo Cristo, Fa' che non ci sottraiamo mai alle purificazioni necessarie per una maggiore fecondità nel bene. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Padre, questo sacrificio di lode,
e fa’ che sperimentiamo la forza liberatrice
della risurrezione del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo sacerdote e vittima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi,
e donandosi per la nostra redenzione
divenne altare, vittima e sacerdote.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
Il Signore è risorto
e ha fatto splendere su di noi la sua luce;
ci ha redenti col suo sangue. Alleluia.

Oppure:
“In questo è glorificato il Padre mio:
che diventiate miei discepoli
e portiate molto frutto”. Alleluia. (Gv 15,8)
Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere:
la partecipazione al mistero della redenzione
ci dia l’aiuto per la vita presente
e ci ottenga la felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Signore Dio nostro,
che ci hai donato come cibo spirituale
il sacrificio a te offerto in rendimento di grazie,
trasformaci con la potenza del tuo Spirito,
perché possiamo servirti con rinnovato entusiasmo,
e sperimentare ancora i tuoi benefici.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
In molte regioni, nel mondo attuale, il cristiano è ormai una figura d’eccezione. Anche nei paesi tradizionalmente cattolici il credente si trova immerso nel materialismo e nel laicismo che minacciano l’annientamento della vita dello Spirito.
Abbandonati a noi stessi, ci perdiamo, intimoriti da forze che sembrano sempre più grandi e imperiose.
La situazione della Chiesa delle origini non era però diversa. Eppure i primi cristiani, al seguito di un gruppo di pescatori della Galilea, privi di potere in quanto alle cose del mondo, ma riempiti della forza dello Spirito, “vennero, videro e vinsero” l’Impero Romano. Contando solo sui propri mezzi, non potevano far nulla, ma uniti a Cristo, come i tralci alla vite, produssero frutti in abbondanza.
Ogni credente è chiamato a fare lo stesso: a sentirsi pronto ad essere sfrondato dal vignaiolo, cioè dal Padre. In altre parole, per dare frutti dobbiamo essere disposti a soffrire, per esempio andando contro le mode imperanti, rispettando i nostri principi cristiani negli affari, restando fedeli nel matrimonio, sopportando ogni tipo di discriminazione derivante dal professare pubblicamente la nostra fede.
Una tale sofferenza purifica il cuore del credente e rafforza la vita di Cristo in noi.
view post Posted: 11/5/2020, 11:13 Martedi 12 Maggio 2020 Martedì della V settimana di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Date lode al nostro Dio,
voi che lo temete, piccoli e grandi,
perché è venuta la salvezza e la potenza
e la sovranità del suo Cristo. Alleluia.

Colletta
O Padre, che nella risurrezione del tuo Figlio
ci hai aperto il passaggio alla vita eterna,
rafforza in noi la fede e la speranza,
perché non dubitiamo mai di raggiungere quei beni
che tu ci hai rivelato e promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (At 14,19-28)
Riferirono alla Chiesa quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, giunsero [a Listra] da Antiòchia e da Icònio alcuni Giudei, i quali persuasero la folla. Essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto. Allora gli si fecero attorno i discepoli ed egli si alzò ed entrò in città. Il giorno dopo partì con Bàrnaba alla volta di Derbe.
Dopo aver annunciato il Vangelo a quella città e aver fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni». Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto.
Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede. E si fermarono per non poco tempo insieme ai discepoli.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: I tuoi amici, Signore, proclamino la gloria del tuo regno.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre.

Canto al Vangelo (Lc 24,46.26)
Alleluia, alleluia.
Cristo doveva patire e risorgere dai morti,
ed entrare così nella sua gloria.
Alleluia.

VANGELO (Gv 14,27-31)
Vi do la mia pace.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Cristo Gesù ci ha lasciato in dono la sua pace. Invochiamo Dio nel suo nome, dicendo:
Donaci la tua pace, Signore.

- Per tutti i pastori posti a capo delle Chiese e comunità locali, perchè siano fedeli al loro mandato di rinsaldare i cristiani nella fede. Preghiamo.
- Per i laici impegnati nell'azione sociale e politica della pace, perché si conformino sempre allo spirito cristiano della non violenza e del perdono. Preghiamo.
- Per le classi sociali e per le nazioni più in conflitto, perchè promuovano progetti di pacificazione fondati sulla giustizia. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè sia capace di gesti concreti di riconciliazione e di fraternità. Preghiamo.
- Per noi chiamati ad essere pacificatori, perchè non ci lasciamo turbare dalle paure della morte o dell'incertezza del futuro, ma confidiamo nella presenza del Cristo che ci ama. Preghiamo.
- Per i governanti delle nazioni. Preghiamo.
- Per gli organismi internazionali che promuovono la pace. Preghiamo.

O Signore Gesù, che ci hai lasciato in dono la tua pace per vincere ogni turbamento e paura, fa' che diffondiamo attorno a noi la gioia di chi sa che il potere del male non può prevalere su chi confida in te: tu che sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni della tua Chiesa in festa,
e poiché le hai dato motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, Signore, l’offerta che ti presentiamo
e riempi dei doni del tuo Spirito
coloro che hai chiamato a seguire il Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo sacerdote e vittima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi,
e donandosi per la nostra redenzione
divenne altare, vittima e sacerdote.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
“Se siamo morti con Cristo,
crediamo che con Cristo anche vivremo”.
Alleluia. (Rm 6,8)

Oppure:
“Bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre
e faccio quello che il Padre mi ha comandato”.
Alleluia. (Gv 14,31)
Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo,
che hai rinnovato con i sacramenti pasquali
e guidalo alla gloria incorruttibile della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Si allieti il tuo popolo, Signore,
per la comunione al sacramento della vita
e, confortato dal tuo dono,
si dedichi a servizio della Chiesa e dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Ad Auschwitz, nel campo di concentramento, c’era un carcere: il famigerato Blocco II. Là, in una cella sotterranea san Massimiliano Kolbe è morto d’inanizione dopo una lunga e penosa agonia, attorniato da ogni tortura e miseria umana. Fuori c’era il cortile in cui circa ventimila uomini furono assassinati; di fianco, l’“ospedale” in cui si praticava la vivisezione su esseri umani, mentre, in fondo alla strada, si trovava il forno crematorio. Eppure, nel cuore di padre Kolbe regnava quella pace che Cristo aveva promesso di dare ai discepoli che, seguendo il suo esempio, sarebbero morti per la vita di altri.
In circostanze simili, san Tommaso More pregava nella torre di Londra: “La perdita dei beni temporali, degli amici, della libertà, della vita e di tutto il resto non è nulla se si guadagna Cristo”.
Il potente di questo mondo regna per mezzo della paura e dell’intimidazione. Ma Cristo dice: “Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”.
Ci dà in dono la pace, non la pace del mondo, cioè la pace della sazietà e della noia, la pace nata dal compromesso, la pace dei morti viventi, ma la pace dell’unione con Dio, nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Una tale pace, nata nel perdono dei peccati e nutrita dall’amore, l’amore di Dio per noi, aumenta in proporzione a ciò che soffriamo per Cristo.
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