Posts written by sorellaprovvidenza

view post Posted: 29/4/2024, 07:12 Il Magnificat - UN PENSIERO AL GIORNO

MAGNIFICAT
La preghiera più bella per prepararci alla venuta di Gesù ce la consegna Maria.
Non pretende, ringrazia;
non si innalza, si umilia;
non tiene per se’, restituisce.
Noi vediamo Dio come un Padre distratto che non fa quello che desideriamo, Maria esulta perché in ogni piega della sua vita scorge la Sua presenza.
Maria mi insegna che ogni dono per essere tale non va preteso ma atteso e solo fidandomi vedrò spuntare fiori nel terreno arido della mia vita.

view post Posted: 29/4/2024, 07:07 Lunedì 29 Aprile 2024 S. CATERINA DA SIENA, patrona d’Italia e d’Europa (f) 5.a di Pasqua (anno B) - LA LITURGIA DI OGGI
Lunedì 29 Aprile 2024
S. CATERINA DA SIENA, patrona d’Italia e d’Europa (f)
5.a di Pasqua (anno B)


1Gv 1,5 – 2,2; Sal 102; Mt 11,25-30
Benedici il Signore, anima mia

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore, il mondo cerca il segreto della felicità e la situa nella ricchezza. Fa’ che troviamo la felicità nel servizio, nella santità e nell’umiltà. Liberaci dalla sete di potere e di gloria e fa’ che cerchiamo prima di tutto il regno dei cieli, sapendo che ci darai tutto il resto in più.

ANTIFONA D’INGRESSO

Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti: è andata incontro a Cristo con la lampada accesa. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, che in santa Caterina da Siena, ardente del tuo spirito di amore, hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso e il servizio della Chiesa, per sua intercessione concedi a noi tuoi fedeli, partecipi del mistero di Cristo, di esultare nella rivelazione della sua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA

Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 1,5 – 2,2

Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi. Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE

R: Benedici il Signore, anima mia.

Benedici il Signore, anima mia,

quanto è in me benedica il suo santo nome.

Benedici il Signore, anima mia,

non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

Egli perdona tutte le tue colpe,

guarisce tutte le tue infermità,

salva dalla fossa la tua vita,

ti circonda di bontà e misericordia. R.

Misericordioso e pietoso è il Signore,

lento all’ira e grande nell’amore.

Non è in lite per sempre,

non rimane adirato in eterno. R.

Come è tenero un padre verso i figli,

così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,

perché egli sa bene di che siamo plasmati,

ricorda che noi siamo polvere. R.

Ma l’amore del Signore è da sempre,

per sempre su quelli che lo temono,

e la sua giustizia per i figli dei figli,

per quelli che custodiscono la sua alleanza. R.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Questa è la vergine saggia

che il Signore ha trovato vigilante;

all’arrivo dello Sposo

è entrata con lui alle nozze.

Alleluia.

VANGELO

Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo 11,25-30

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore.

OMELIA

Nel vangelo che la liturgia ci presenta oggi possiamo intravvedere la grande santa senese come la vergine saggia e prudente, che, in attesa dell’incontro con lo Sposo divino, ha preso con se la lampada e si è munita di olio. In questa parabola evangelica possiamo scoprire tutte le preclari virtù che hanno adornata la patrona dell’Europa. Lei è la donna sapiente, che ha compreso appieno l’essenza della religiosità autentica: ha dedicato tutta la sua vita ad un

incontro personale con Cristo, si è lasciata umilmente illuminare dalla luce radiosa dello Spirito Santo e ha trovato nell’amore al Signore la realizzazione piena della sua vita. Abbondando così di olio, ha tenuto costantemente accesa la sua lampada, anche nel cuore della notte, e ha saputo irradiare la sua luce a tutto il mondo ecclesiastico e civile del suo tempo. Aveva appreso la vera sapienza e la vera prudenza, non dai libri, ma dal cuore stesso del suo Sposo divino, dalla fonte stessa della verità e della vita. Si è trovata pronta all’incontro con lui e la lampada luminosissima della sua vita, ha riflesso luce ovunque e a tutti. Ha squarciato le tenebre della notte del suo tempo e ancora ai nostri giorni, con i suoi scritti, con i suoi esempi con la sua intercessione irradia luce di sapienza, ci si mostra come modello sublime di vita e come celeste patrona. Lei ci ricorda che è da stolti restare senza olio, affondare nel buio e mancare all’appuntamento con il Signore. Ci indica ancora la fonte inesauribile della vera sapienza e soprattutto alle donne di ogni epoca, addita i motivi profondi per affermare e difendere la propria dignità. Indica a tutti di non cedere alla facile tentazione di confidare nelle proprie forze per non cadere nell’illusione di un superficiale perbenismo. Restare al buio e privi di olio, vedersi esclusi dal convito dello sposo per un colpevole ritardo è un grave peccato che guasta la vita di molti. Essere sempre pronti, con le lampade accese è la virtù del viandante sapiente e saggio, è la virtù del cristiano vero. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza, che ti offriamo nella festa di santa Caterina, e fa’ che l’insegnamento della sua vita ci renda sempre più ferventi nel rendere grazie a te, fonte di ogni bene. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Se camminiamo nella luce, come Dio è nella luce, noi siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. Alleluia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Signore, questo cibo spirituale che fu nutrimento e sostegno di santa Caterina nella vita terrena, comunichi a noi la tua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, la tua vita non è stata una vita chiusa. Tu hai amato e ascoltato i malati e i sofferenti. Tu sei stato ferito dagli insulti dell’esperienza. Tu hai conosciuto la cattiveria dei nemici e il tradimento degli amici, ma non hai risposto al male col male; tu hai rivelato che nessun peccato è al di là del tuo perdono e che nessun peccatore pentito si vede rifiutare l’ingresso nel regno. Questa verità sia il nostro conforto e la nostra consolazione.
view post Posted: 28/4/2024, 07:25 Buon amico di tutti - UN PENSIERO AL GIORNO

Signore, fammi buon amico di tutti.
Fa’ che la mia persona ispiri fiducia:
a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe cominciare e non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace.
Signore aiutami,
perché non passi accanto a nessuno con il volto indifferente,
con il cuore chiuso, con il passo affrettato.
Signore, aiutami ad accorgermi subito:
di quelli che mi stanno accanto,
di quelli che sono preoccupati e disorientati,
di quelli che soffrono senza mostrarlo,
di quelli che si sentono isolati senza volerlo.
Signore, dammi una sensibilità
che sappia andare incontro ai cuori.
Signore, liberami dall’egoismo,
perché Ti possa servire,
perché Ti possa amare,
perché Ti possa ascoltare
in ogni fratello
che mi fai incontrare.

(Preghiera del Volontario)

view post Posted: 28/4/2024, 07:21 Domenica 28 Aprile 2024 S. Luigi M. Grignion de Monfort (mf); S. Pietro Chanel (mf) 5.a di Pasqua (anno B) - LA LITURGIA DI OGGI
Domenica 28 Aprile 2024
S. Luigi M. Grignion de Monfort (mf); S. Pietro Chanel (mf)
5.a di Pasqua (anno B)


At 9,26-31; Sal 21; 1Gv 3,18-24; Gv 15,1-8
A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore Gesù Cristo, per mezzo del battesimo noi entriamo nella tua comunità. La tua grazia agisce in noi. Tu vuoi che la nostra vita sia impregnata del tuo amore. E la nostra vita diventa più utile e più ricca. Tuo Padre veglia su di noi, perché noi maturiamo in simbiosi con te. Vogliamo vivere come membri attivi della tua Chiesa e preghiamo con fiducia tuo Padre di aiutarci a volere il bene e a metterlo in atto.

ANTIFONA D’INGRESSO

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto prodigi; a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia. (Sal 98,1-2)

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno, porta a compimento in noi il mistero pasquale, perché quanti ti sei degnato di rinnovare nel Battesimo, con il tuo paterno aiuto portino frutti abbondanti e giungano alla gioia della vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA

Barnaba raccontò agli apostoli come durante il viaggio Paolo aveva visto il Signore.

Dagli Atti degli Apostoli 9,26-31

In quei giorni Saulo, venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come, durante il viaggio, aveva visto il Signore che gli aveva parlato e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. Così egli poté stare con loro e andava e veniva in Gerusalemme, predicando apertamente nel nome del Signore. Parlava e discuteva con quelli di lingua greca; ma questi tentavano di ucciderlo. Quando vennero a saperlo, i fratelli lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso. La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 21)

R. A te la mia lode, Signore, nella grande assemblea.

Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.

I poveri mangeranno e saranno saziati,

loderanno il Signore quanti lo cercano;

il vostro cuore viva per sempre! R.

Ricorderanno e torneranno al Signore

tutti i confini della terra;

davanti a te si prostreranno

tutte le famiglie dei popoli. R.

A lui solo si prostreranno

quanti dormono sotto terra,

davanti a lui si curveranno

quanti discendono nella polvere. R.

Ma io vivrò per lui.

lo servirà la mia discendenza.

Si parlerà del Signore alla generazione che viene;

annunceranno la sua giustizia;

al popolo che nascerà diranno:

«Ecco l’opera del Signore!». R.

SECONDA LETTURA

Questo è il suo comandamento: che crediamo e amiamo.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo 1Gv 3,18-24

Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità. In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 15,4.5)

R. Alleluia, alleluia.

Rimanete in me ed io in voi, dice il Signore;

chi rimane in me porta molto frutto.

R. Alleluia.

VANGELO

Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 15,1-8

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli”.

Parola del Signore.

OMELIA

L’invito di Gesù è pressante. Ci riguarda e ci impegna da subito. Non possiamo nasconderci, il suo appello diventa impegno serio per la nostra vita. Gesù ha sempre questo scopo: scuoterci profondamente. Ha compiuto molti miracoli, nella sua vita terrena, ha dato aiuto a molte persone, è vero e già questo ci è di aiuto e di conforto. Il suo esempio diventa un modello. Abbiamo concretamente l’esempio di cosa significhi credere in Lui, avere lo stesso suo atteggiamento di attenzione per chi soffre, di misericordia per chi sbaglia, di delicatezza per chi si trova in difficoltà. Gesù ha concretamente realizzato quello che ha sempre annunciato con la sua parola, che è Parola di vita eterna. Nei Vangeli, abbiamo già l’esempio di cosa significhi essere discepoli di Gesù. È vero, Egli non ha mai nascosto le difficoltà di questo impegno! Nella nostra vita, questo lo sperimentiamo ogni giorno. Nella sua Parola non abbiamo solo un esempio, però. Gesù ci fornisce anche gli strumenti per poter vivere concretamente questo annuncio di salvezza. Il frutto della vite è opera della forza della linfa che scorre nei suoi tralci. È questa la forza alla quale possiamo attingere per superare proprio questi momenti di difficoltà. Gesù stesso è la fonte per questa opera di conversione. Approfittiamone, subito. Non lasciamo marcire l’uva sui tralci; è questo l’invito vero di Gesù: non guardare alle nostre sole forze ma rivolgerci a Lui con fiducia e speranza. È il suo modo di insegnare! Sempre ci indica come realizzare quelle verità che ci insegna! Rimanere in Cristo significa proprio questo; rivolgersi a Lui per chiedere a Lui la forza e la grazia che nella nostra vita si compia quella promessa di amore che la sua Parola contiene.

(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio ci hai resi partecipi della tua natura divina, dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità, di testimoniarla con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Io sono la vite vera e voi i tralci», dice il Signore. «Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto». Alleluia. (Cf. Gv 15, 1.5)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Assisti, Signore il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONE

Signore Gesù Cristo, paragonando la Chiesa con la vite ed i suoi tralci, tu ci mostri che la sua esistenza poggia sulla comunanza di vita che esiste tra ogni credente battezzato e te, e, attraverso di te, con tuo Padre. Per mezzo di questa comunanza, gli uomini possono vivere in modo giusto ed utile. Per mezzo della tua grazia, tu vuoi contribuire alla riuscita della nostra vita. Tuo Padre veglia con sapienza e bontà sulla nostra maturità e sulla nostra pienezza. Ti ringrazio, Dio vivo, di questo dono e di questo amore, perché, senza la comunità che ci lega alla tua vita divina, la nostra vita umana non ha né profondità né un valore duraturo. Ma tu, caro Padre, tu sai che siamo uomini ciechi, egoisti e deboli. È il motivo per cui ti preghiamo nel nome di tuo Figlio di non perderci di vista. Se noi restiamo concentrati su noi stessi e sui nostri problemi, finiamo per perderci e cadere nell’insignificanza. La tua grazia ci istruisca, affinché ti restiamo fedeli in seno alla tua Chiesa, maturiamo nell’amore e nella purezza, e la nostra vita e i nostri sforzi acquistino la profondità e l’autenticità che li rende preziosi al di là di ogni limite di questo mondo. Dio della Trinità, esulto per aver preso parte per sempre alla tua vita.

OTTO BERNHARD KNOCH
view post Posted: 27/4/2024, 07:43 Sabato 27 Aprile 2024 S. Zita; S. Liberale; B. Nicola Roland 4.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Sabato 27 Aprile 2024
S. Zita; S. Liberale; B. Nicola Roland
4.a di Pasqua


At 13,44-52; Sal 97; Gv 14,7-14
Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio

PREGHIERA DEL MATTINO

Padre, noi cerchiamo la verità. Solo essa libera dalle tenebre e dalla disperazione. Portaci a tuo Figlio che è la Verità piena, la Via retta, la Vita vera e la gioia che ravviva il cuore stanco e angosciato.

ANTIFONA D’INGRESSO

Voi siete un popolo redento; annunziate le grandi opere del Signore, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, che nella solennità della Pasqua agisci per la salvezza del mondo, continua a elargire alla Chiesa la tua benevolenza, perché, fedele ai tuoi comandamenti nella vita presente, possa giungere alla pienezza della gioia eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA

Noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli 13,44-52

Il sabato seguente quasi tutta la città di Antiòchia si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: “Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra””. Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)

R: Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio.

Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto meraviglie.

Gli ha dato vittoria la sua destra

e il suo braccio santo. R.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,

agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore,

della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.

Tutti i confini della terra hanno veduto

la vittoria del nostro Dio.

Acclami il Signore tutta la terra,

gridate, esultate, cantate inni! R.

CANTO AL VANGELO (Gv 8,31-32)

Alleluia, alleluia.

Se rimanete nella mia parola,

siete davvero miei discepoli, dice il Signore,

e conoscerete la verità.

Alleluia.

VANGELO

Chi ha visto me ha visto il Padre.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 14,7-14

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto”. Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”. Gli rispose Gesù: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

Parola del Signore.

OMELIA

“Voi siete un popolo redento, annunziate…”; è la voce del Signore che risuona all’inizio della celebrazione eucaristica. Non possiamo essere sordi a tale richiamo o far finta di non essere interpellati tutti personalmente, perché ognuno di noi ha ricevuto il necessario per compiere quelle cose grandi che il Signore ha predetto. La grandezza alla quale siamo chiamati, non fa chiasso, perché è fatta di semplici e gioiosi “sì” quotidiani, gocce di acqua dissetante per noi e per molti altri fratelli… “…quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola di Dio”. Gli ascoltatori innamorati della Verità, non accettano quel “quasi” che turba il cuore del sincero credente; superando l’indifferenza, prendono esempio dal buon Pastore e partono alla ricerca del fratello che non risponde, perché è troppo grande il vuoto che lascia. La nostra fede si fa annunzio quando non rimane “privata” e nascosta, non c’è nulla di “privato” nel Regno di Dio. Preghiera e umiltà, coerenza e coraggio, costituiscono un buon carburante per arrivare in pascoli lontani. Forse non servono tante parole…I figli della Carità sono instancabili, sostenuti dal Signore che ha detto “io sono nel Padre e il Padre è in me”. Anche noi siamo lì con Lui; se accogliamo il Signore, pane di vita, entriamo nella vita, nella santissima Trinità che è solo e sempre, scambio d’amore. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Quelli che mi hai dato, Padre, voglio che siano con me, dove sono io, perché contemplino la gloria che mi hai dato».

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento, ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

Padre, la notte è il simbolo della morte e noi temiamo la morte come un bambino ha paura del buio. Facci capire che Gesù non ci lascia per sempre. Facci capire che andare presso il Padre non significa separarci da Gesù, ma condividere con lui la sua casa e la sua beatitudine celeste.
view post Posted: 27/4/2024, 07:41 Io in te e tu in Me - UN PENSIERO AL GIORNO

27 aprile

🤲🫶

*"Vieni a Me a mani vuote e con il cuore aperto,*

*pronto/a a ricevere abbondanti benedizioni.*

*Conosco perfettamente le tue esigenze.*

_Il tuo percorso di vita è stato difficile e ti ha esaurito/a,_

_ti ha prosciugato/a delle tue forze._

*Vieni a Me per alimentarti.*

*Lascia che ti riempia della Mia presenza :*

*_Io in te e tu in Me._*

_È attraverso coloro che sono deboli e_

*si rendono conto di avere bisogno del Mio aiuto*

*_che la Mia potenza si manifesta._*

*I passi incerti verso la dipendenza da Me non sono segno di una mancanza di fede,*

*_ma già di un legame fra te e la Mia presenza."_*


view post Posted: 26/4/2024, 06:28 Volgiti a Me - UN PENSIERO AL GIORNO

26 aprile

😇😀

*"Accetta i problemi come delle opportunità*

*_per elevare la tua prospettiva nella valutazione delle cose._*

*Tanti Miei figli tendono a vivere come sonnambuli*

*fino a quando non incontrano un ostacolo.*

_*Se incontri un problema senza una soluzione immediata,*_

*la reazione che adotti al momento ti spinge verso l'alto o verso il basso.*

*Puoi arrabbiarti a causa delle difficoltà che incontri,*

*lasciarti andare all'amarezza e lamentarti del tuo destino,*

*atteggiamento che ti farà cadere direttamente nella trappola dell'autocommiserazione.*

*Il problema può diventare al contrario una scala che ti consente di andare più in alto*

e *vedere la vita da un diverso punto di vista.*

*Visto dall'alto, l'ostacolo che ti frustra e ti blocca*
ecco che
*può apparirti improvvisamente una leggera difficoltà del momento e*

*ti è possibile così allontanarti dal problema stesso.*

*Se poi ti volgi a Me*

*vedrai la luce della Mia presenza*

*illuminare il tuo cammino."*

--- 2 Corinzi 4.16 ma, se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno.
-- 2 Corinzi 4. 17 Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria:
-- 2 Corinzi 4. 18 noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne.

--- Salmo 89.16 Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;

view post Posted: 26/4/2024, 06:24 Venerdì 26 Aprile 2024 S. Pascasio Radberto; Ss. Guglielmo e Pellegrino; S. Giovanni B. Piamarta 4.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Venerdì 26 Aprile 2024
S. Pascasio Radberto; Ss. Guglielmo e Pellegrino; S. Giovanni B. Piamarta
4.a di Pasqua


At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6
Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato

PREGHIERA DEL MATTINO

Padre, desideriamo una dimora più bella, in cui regni la pace e in cui non ci siano più discordie. Ti ringraziamo per il dono di tuo Figlio: egli ci ha fatto capire che la sua dimora è la nostra, che suo Padre è il nostro Padre, perché egli è la Via, la Verità e la Vita.

ANTIFONA D’INGRESSO

Ci hai redenti, o Signore, con il tuo sangue da ogni tribù, lingua, popolo e nazione, e hai fatto di noi un regno di sacerdoti per il nostro Dio. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, autore della nostra libertà e della nostra salvezza, esaudisci le preghiere di chi ti invoca, e fa’ che i redenti dal Sangue del tuo Figlio vivano per te e godano della beatitudine eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA

Dio ha compiuto per noi la promessa risuscitando Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli 13,26-33

In quei giorni, [Paolo, giunto ad Antiochia di Pisidia, diceva nella sinagoga]: “Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza. Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non l’hanno riconosciuto e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso. Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo. E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l’ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato”.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 2)

R: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato.

«Io stesso ho stabilito il mio sovrano

sul Sion, mia santa montagna».

Voglio annunciare il decreto del Signore.

Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,

io oggi ti ho generato. R.

Chiedimi e ti darò in eredità le genti

e in tuo dominio le terre più lontane.

Le spezzerai con scettro di ferro,

come vaso di argilla le frantumerai». R.

E ora siate saggi, o sovrani;

lasciatevi correggere, o giudici della terra;

servite il Signore con timore

e rallegratevi con tremore. R.

CANTO AL VANGELO (Gv 14,6)

Alleluia, alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.

Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Alleluia.

VANGELO

Io sono la via, la verità e la vita.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 14,1-6

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.

Parola del Signore.

OMELIA

Dai versetti del vangelo di oggi traspare con forza il sentimento di profonda tenerezza del nostro Redentore; la sua sollecitudine piena di amore per coloro che Egli lascerà e che forse saranno in balìa del dubbio e del turbamento. Egli vuole consolarci. Molte volte Egli ci ha ripetuto: non abbiate timore, non temete… Sempre la sua presenza comunica ai nostri cuori pace profonda. Egli ci dice: abbiate fede in me, e più avanti ci ripeterà «Io ho vinto il mondo». La fede è la nostra forza, è il dono di Dio ai suoi figli, è la vita di grazia innestata in noi dal battesimo. La virtù della fede in Cristo ha la capacità di spostare le montagne dell’orgoglio e della sufficienza umana per far posto alla consapevolezza del nostro essere figli di Dio, ad un dialogo continuato di amore fiducioso con Lui, nostro Padre. Su questa terra, il nostro vero luogo di pace e completezza umana è nella fede in Gesù Cristo nostro tutto, cioè nostra Via, Verità e Vita. Se ora ci lasciamo trasformare da questa «logica» divina, saremo conseguentemente accolti nella Luce e nella Vita eterna. Il nostro «posto» sarà stato preparato da Chi «tutto guarda e tutto prende nelle sue mani», da chi indicandoci la via, l’ha vissuta e mirabilmente e ampiamente aperta per ciascuno di noi. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accogli, Padre misericordioso, l’offerta di questa tua famiglia, perché con la tua protezione custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Cristo nostro Signore è stato messo a morte per i nostri peccati ed è risuscitato per la nostra giustificazione. Alleuia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Custodisci con instancabile amore, o Padre, il popolo che hai salvato, perché coloro che sono stati redenti dalla passione del tuo Figlio partecipino alla gioia della sua risurrezione. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, ora che scende la notte, noi abbiamo paura del buio e proviamo un senso di abbandono e di solitudine. Dissipa la nostra paura, rendi salda la nostra fede in tuo Figlio, perché rimanga con noi, come luce nelle tenebre, e come gioia all’alba.
view post Posted: 25/4/2024, 10:27 Guardiamo a quel sublime mistero - UN PENSIERO AL GIORNO

“Guardiamo con sentimento di commossa riconoscenza a quel sublime mistero che potentemente attrae il Cuore di Gesù verso la sua creatura; guardiamo alla grande degnazione con cui assunse le nostre medesime carni per vivere in mezzo a noi la misera vita della terra; raccogliamo le forze tutte dell'intelletto per considerare degnamente il tenace fervore e la durezza del suo apostolato, per rievocare gli orrori della sua passione e del suo martirio, per adorare il sangue suo... regalmente offerto fino all'ultima stilla per la redenzione del genere umano: e poi con umile fede, con lo stesso ardente amore ond'egli circonfonde e persegue le anime nostre, pieghiamo al suo piede la nostra fronte impura.”⁠ - Padre Pio⁠

view post Posted: 25/4/2024, 10:23 Giovedì 25 Aprile 2024 S. MARCO, evangelista (f); S. Franca; S. Aniano; S. Clarenzio 4.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Giovedì 25 Aprile 2024
S. MARCO, evangelista (f); S. Franca; S. Aniano; S. Clarenzio
4.a di Pasqua


1Pt 5,5b-14; Sal 88; Mc 16,15-20
Canterò in eterno l’amore del Signore

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore Gesù, tu che sei risuscitato e asceso alla destra del Padre e hai dato alla tua Chiesa il comandamento missionario, accompagnala con la tua forza e la tua presenza nel suo lavoro apostolico ed evangelizzatore, perché il mondo intero creda, sia battezzato nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, e che così sia salvato. Amen.

ANTIFONA D’INGRESSO

“Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo a ogni creatura”. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, che hai glorificato il tuo evangelista Marco con il dono della predicazione apostolica, fa’ che, alla scuola del Vangelo, impariamo anche noi a seguire fedelmente il Cristo Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te…

PRIMA LETTURA

Vi saluta Marco, figlio mio.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo 1Pt 5,5b-14

Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili. Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo. E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen! Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio. Salutatevi l’un l’altro con un bacio d’amore fraterno. Pace a voi tutti che siete in Cristo!

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 88)

R: Canterò in eterno l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,

di generazione in generazione

farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,

perché hai detto: “E’ un amore edificato per sempre;

nel cielo rendi stabile la tua fedeltà”. R.

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,

la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.

Chi sulle nubi è uguale al Signore,

chi è simile al Signore tra i figli degli dei? R.

Beato il popolo che ti sa acclamare:

camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;

esulta tutto il giorno nel tuo nome,

si esalta nella tua giustizia. R.

CANTO AL VANGELO (cf. 1Cor 1,23-24)

Alleluia, alleluia.

Noi annunciamo Cristo crocifisso:

potenza di Dio e sapienza di Dio.

Alleluia

VANGELO

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

+ Dal Vangelo secondo Marco 16,15-20

In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti, e se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno”. Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore.

OMELIA

La Chiesa ci propone nella Festa di San Marco Evangelista un brano molto importante, si tratta dell’ultima apparizione del Risorto ai suoi discepoli ai quali viene affidato un mandato missionario universale. Sappiamo benissimo che l’ascensione al cielo non era l’abbandono di Gesù, ma solo un suo momentaneo allontanamento. Nel frattempo gli apostoli avrebbero dovuto prolungare l’opera di salvezza, annunciando il suo “vangelo” ad ogni creatura. Perciò essi vengono rivestiti di un compito di rappresentanza vicaria di Cristo, da realizzare ed estendere per tutto l’arco della storia. E’ attraverso degli uomini che Cristo verrà ormai annunciato ad altri uomini. E’ questo il suo mandato testamentario: “andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura…”. Due cose sono da sottolineare in questo comando del Signore. Prima di tutto la sua “universalità”: è in tutto il mondo che vengono inviati gli apostoli; il vangelo deve essere predicato ad ogni creatura, senza escludere nessuna razza umana, in qualunque parte della terra essa abiti. In secondo luogo, si esige l’accoglienza per fede, del dono del vangelo, congiunto con il rito del battesimo, che anche simbolicamente significa la rinascita a vita nuova, come un autentico lavaggio dalle sozzure della vita precedente. Dunque “fede” e “battesimo”, intimamente congiunti e vissuti dai cristiani, sono le “vie” che portano alla salvezza. Lasciamoci quindi condurre da Gesù dove non vorremmo andare, anche se egli ci lega con la malattia o ci fa stendere le braccia per la preghiera e per la morte. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, il sacrificio di lode che ti offriamo nel ricordo glorioso di san Marco, e fa’ che nella tua Chiesa sia sempre vivo e operante l’annunzio missionario del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

«Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo». Alleluia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Il dono ricevuto alla tua mensa ci santifichi, Signore, e ci confermi nella fedeltà al Vangelo, che san Marco ha trasmesso alla tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, oggi abbiamo vissuto come tu desideri? Siamo stati pazienti, modesti e affettuosi? Abbiamo dedicato abbastanza tempo a coloro che sono venuti verso di noi? Abbiamo risposto alla loro speranza quando si sono rivolti a noi?

Li abbiamo presi tra le nostre braccia quando piangevano? Li abbiamo confortati con tenerezza, fino a quando hanno ripreso a sorridere? Abbiamo pregato quando soffrivano? Oltre al pane, abbiamo offerto loro dei fiori?

Abbiamo saputo far fiorire la tua gioia? Siamo sempre stati fratelli dei nostri fratelli? Se questo non fosse, Signore, perdonaci. Ed anche se così è stato, questo non basta. Circondaci ogni giorno più di amore, Signore, fino alla luce della tua eternità.
view post Posted: 24/4/2024, 08:17 Pieghiamo al suo piede la nostra fronte impura - L'ANGOLO DI SORELLA PROVVIDENZA
“Guardiamo con sentimento di commossa riconoscenza a quel sublime mistero che potentemente attrae il Cuore di Gesù verso la sua creatura; guardiamo alla grande degnazione con cui assunse le nostre medesime carni per vivere in mezzo a noi la misera vita della terra; raccogliamo le forze tutte dell'intelletto per considerare degnamente il tenace fervore e la durezza del suo apostolato, per rievocare gli orrori della sua passione e del suo martirio, per adorare il sangue suo... regalmente offerto fino all'ultima stilla per la redenzione del genere umano: e poi con umile fede, con lo stesso ardente amore ond'egli circonfonde e persegue le anime nostre, pieghiamo al suo piede la nostra fronte impura.”⁠ - Padre Pio⁠
view post Posted: 24/4/2024, 07:52 Sii fedele sempre - UN PENSIERO AL GIORNO

La persona fedele nelle piccole cose lo è anche nel molto.
A che punto è la tua fedeltà nei confronti di ciò che più ami?
E di fronte a te stesso?
Non possiamo esigere dagli altri qualcosa che noi stessi non sappiamo offrire. Sii fedele ai buoni principi e la gioia busserà alla tua porta.

view post Posted: 24/4/2024, 07:50 Mercoledì 24 Aprile 2024 S. Fedele da Sigmaringen; S. Maria di Cleofa; S. Antimo 4.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Mercoledì 24 Aprile 2024
S. Fedele da Sigmaringen; S. Maria di Cleofa; S. Antimo
4.a di Pasqua


At 12,24 – 13,5; Sal 66; Gv 12,44-50
Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore, tu ci chiedi di chiamare Dio “Padre Nostro”, perché lui solo è davvero paterno senza essere possessivo. Egli, anche se siamo peccatori, non ci chiama “servi”, perché viviamo nel calore di una famiglia, non nella paura. Fa’ che possiamo trasmettere ad un mondo agitato questa paternità che non opprime, quest’amore che innalza, illumina e rende liberi.

ANTIFONA D’INGRESSO

Ti loderò, Signore, fra tutti i popoli, ai miei fratelli annunzierò il tuo nome. Alleluia.

COLLETTA

O Dio, vita dei tuoi fedeli, gloria degli umili, beatitudine dei giusti, ascolta la preghiera del tuo popolo, e sazia con l’abbondanza dei tuoi doni la sete di coloro che sperano nelle tue promesse. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA

Riservate per me Barnaba e Saulo.

Dagli Atti degli Apostoli 12,24- 13,5

In quei giorni, la parola di Dio cresceva e si diffondeva. Bàrnaba e Sàulo poi, compiuto il loro servizio a Gerusalemme, tornarono prendendo con sé Giovanni, detto Marco. C’erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirène, Manaèn, compagno d’infanzia di Erode il tetràrca, e Sàulo. Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Sàulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono. Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 66)

R: Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,

su di noi faccia splendere il suo volto;

perché si conosca sulla terra la tua via,

la tua salvezza fra tutte le genti. R.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,

perché tu giudichi i popoli con rettitudine,

governi le nazioni sulla terra. R.

Ti lodino i popoli, o Dio,

ti lodino i popoli tutti.

Ci benedica Dio e lo temano

tutti i confini della terra. R.

CANTO AL VANGELO (Gv 8,12)

Alleluia, alleluia.

Io sono la luce del mondo, dice il Signore:

chi segue me avrà la luce della vita.

Alleluia.

VANGELO

Io sono venuto nel mondo come luce.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 12,44-50

In quel tempo, Gesù esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».

Parola del Signore.

OMELIA

Gesù allora gridò a gran voce: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato». Il grido sgorga dall’intensità dell’amore, dall’importanza del messaggio che si sta per annunciare, dal desiderio vivo di farsi ascoltare da tutti. È un grido che deve giungere, per la sua urgenza, fino a noi e che va accolto da tutti con la migliore disposizione. Cristo è l’icona del Padre e la fede, che egli reclama per la sua persona, riguarda lo stesso Padre celeste. Credere e vedere, vuol dire vedere con la fede la persona del Figlio, accogliere il suo messaggio per credere nel Padre. Il faro che illumina è la stessa persona del Cristo, che si proclama luce del mondo e motivo e fonte determinante della fede. Lo stesso evangelista Giovanni nell’annunciare l’incarnazione del Verbo nel Prologo al suo vangelo, dice: «In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta». Preferire le tenebre alla luce è il peccato del mondo, è il rifiuto di Cristo: si brancola nel buio e ci si perde nell’errore, ci si ritrova impastocchiati di male e si teme ancora di lasciarsi illuminare e così il buio e il male finiscono per convivere stabilmente con noi. Sono i fenomeni che segnano i momenti peggiori della storia, spesso, come accade ai nostri giorni, camuffati da un apparente benessere, che illude e neanche sfiora le fibre interiori dell’anima. Così ci appare evidente come possano convivere illusioni di felicità e profondo malessere interiore. A luci spente non si è più in grado di sperare la salvezza e lo stesso Cristo ci appare più come giudice del mondo che portatore di salvezza. Per questo egli ci ripete: «Non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo!. L’eventuale condanna non sgorgherà da un giudizio, ma sarà la triste inevitabile conseguenza di un colpevole rifiuto. Occorre ancora la luce radiosa di Cristo per accorgersi e rimediare sapientemente ai nostri assurdi, ai mali che si annidano dentro il buio del nostro animo. La fede, dono di Dio, se non alimentata ogni giorno, si spegne lentamente come lampada senz’olio. Già nel giorno del nostro battesimo ci viene data una candela, simbolo della fede e la chiesa raccomanda di farla ardere in continuità per tutta la vita e di non farla mai spegnere. Anche San Paolo raccomandava ai primi fedeli di non spegnere lo Spirito, ma di sondare con quella luce le profondità e la ricchezza dell’amore divino. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

O Dio, che in questo misterioso scambio di doni ci fai partecipare alla comunione con te, unico e sommo bene, concedi che la luce della tua verità sia testimoniata dalla nostra vita. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Dice il Signore: “Io vi ho scelto dal mondo e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga. Alleluia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore, e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri, donagli di passare dalla nativa fragilità umana alla vita nuova nel Cristo risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREGHIERA DELLA SERA

Padre, mentre il giorno volge al termine, meditiamo sulle grandi verità. Liberaci dai problemi e dalla frenesia della nostra giornata. Tienici lontani dalla tirannia della materialità e dall’attrazione degli idoli comuni. I nostri cuori si concentrino sui pensieri della morte e sul dono della pace eterna.
view post Posted: 23/4/2024, 08:41 Ecco la mia speranza - UN PENSIERO AL GIORNO

“Non vi sforzate di vincere le vostre tentazioni perché questo sforzo le fortificherebbe; disprezzatele e non vi ci trattenete sopra;⁠ rappresentate nelle vostre immaginazioni Gesù Cristo crocifisso tra le vostre braccia e sopra i vostri petti, e dite baciando più volte il suo costato: "Ecco la mia speranza, ecco la viva sorgente della mia felicità! lo vi terrò stretto, o mio Gesù, e non vi lascerò finché non mi abbiate posto in luogo di sicurezza.”⁠ - Padre Pio

view post Posted: 23/4/2024, 08:37 Martedì 23 Aprile 2024 S. Adalberto; S. Giorgio 4.a di Pasqua - LA LITURGIA DI OGGI
Martedì 23 Aprile 2024
S. Adalberto; S. Giorgio
4.a di Pasqua


At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30
Genti tutte, lodate il Signore

PREGHIERA DEL MATTINO

Padre, ti rendiamo grazie per la tua sollecitudine e per la tua bontà; ti rendiamo grazie per il dono di tuo Figlio, perché senza pastore ci saremmo sentiti abbandonati, senza guida ci saremmo smarriti e senza tuo Figlio non avremmo potuto conoscere te, nostro Padre.

ANTIFONA D’INGRESSO

Rallegriamoci ed esultiamo, diamo gloria a Dio, perché il Signore ha preso possesso del suo regno, il nostro Dio, l’Onnipotente. Alleluia. (Ap 19,7.6)

COLLETTA

Dio Padre onnipotente, che ci dai la grazia di celebrare il mistero della risurrezione del tuo Figlio, concedi a noi di testimoniare con la vita la gioia di essere salvati. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA

Cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore.

Dagli Atti degli Apostoli 11,19-26

In quei giorni, quelli che si erano dispersi a causa della persecuzione scoppiata a motivo di Stefano erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei. Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore. Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia. Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore. Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Sàulo: lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 86)

R. Genti tutte, lodate il Signore.

Sui monti santi egli l’ha fondata;

il Signore ama le porte di Sion

più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose gloriose,

città di Dio! R.

Iscriverò Raab e Babilonia

fra quelli che mi riconoscono;

ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:

là costui è nato.

Si dirà di Sion:

«L’uno e l’altro in essa sono nati

e lui, l’Altissimo, la mantiene salda». R.

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:

«Là costui è nato».

E danzando canteranno:

«Sono in te tutte le mie sorgenti». R.

CANTO AL VANGELO (Gv 10,27)

R. Alleluia, alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,

e io le conosco ed esse mi seguono.

R. Alleluia.

VANGELO

Io e il Padre siamo una cosa sola.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni 10,22-30

Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Parola del Signore.

OMELIA

Gesù è il Messia: non lo ha ancora compreso chi non appartiene a lui, perché privo della disponibilità della fede. La domanda preoccupata: “tu chi sei?” è quella che il mondo attuale seguita a rivolgere a lui. La risposta di Gesù è piena di evidenza e di naturalezza: non dottrine elaborate, ma l’evidenza delle opere sue ed una immagine umile e familiare. Gesù non è un dio strano e stravagante: è la realtà dell’amore di Dio Padre iscritta nel contesto della nostra vita umana. Il cristiano di oggi è spesso in situazione di diaspora: non sa a quale chiesa o diocesi, o parrocchia appartiene. È una situazione propria alla seminagione fra i pagani di oggi, i fratelli lontani. Ma il cristiano dovrebbe preoccuparsi di visitare la chiesa locale cui è più vicino per “stare”, con sicurezza, fondato, sulla chiesa apostolica. Per la prima volta ad Antiochia i discepoli sono chiamati “cristiani”: una denominazione che è insieme una qualifica e un programma di vita, perché cristiano significa: di Cristo.

(Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE

O Dio, che in questi santi misteri compi l’opera della nostra redenzione, fa’ che questa celebrazione pasquale sia per noi fonte di perenne letizia. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

Il Cristo doveva patire e risuscitare dai morti e così entrare nella sua gloria. Alleuia.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

Esaudisci, Signore, le nostre preghiere: la partecipazione al mistero della redenzione ci dia l’aiuto per la vita presente e ci ottenga la felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA

Signore, la giornata volge ormai al termine, la nostra preghiera sia allora un ringraziamento, poiché ci hai assistiti nelle varie prove che abbiamo affrontato, nelle piccole croci che abbiamo sopportato, nelle crisi improvvise e nel conforto che ha fatto seguito ad esse. La notte ci porti pace e serenità, ci ristori per il lavoro nella giornata che verrà. Te lo chiediamo per Cristo, nostro

Signore.
4866 replies since 28/2/2011